Pubblicato il

2 giugno 2019

Aggregazioni laicali

UCSI: APPUNTAMENTI DI FORMAZIONE IN OCCASIONE DELLA 53° GIORNATA PER LA COMUNICAZIONI SOCIALI

UCSI: APPUNTAMENTI DI FORMAZIONE IN OCCASIONE DELLA 53° GIORNATA PER LA COMUNICAZIONI SOCIALI

In  occasione della 53^ Giornata delle  Comunicazioni sociali sul tema “Siamo membra gli uni degli altri” (Ef4,25). Dalle social network communities alla comunità umana” che si terrà domenica 2 giugno, l’Ucsi, con la collaborazione dell’Ucsi Sicilia, l’OdgSicilia e l’Assostampa, ha promosso e organizzato diversi incontri.

Il primo incontro si svolgerà giovedì 23 maggio 2019, alle ore 19, nella chiesa di Sant’Antonio Abate di Francofonte con l’intervento di Paolo Borrometi, giornalista di TV2000 e direttore de “La Spia” e autore del libro “Un morto ogni tanto”. L’iniziativa è  promossa dall’Ucsi di Siracusa in collaborazione  con la parrocchia Sant’Antonio Abate. Dopo i saluti dell’arcidiacono don Luca Gallina, parroco della chiesa di Sant’Antonio Abate e l’introduzione musicale di Gianluca Rescica, l’autore converserà con il giornalista Salvatore Di Salvo, componente della Giunta Nazionale Ucsi e presidente provinciale Ucsi di Siracusa.

A Lentini, promosso dal Lions, si svolgerà  venerdì 24 maggio, alle ore 19,30, nella saletta “Navarria”, un incontro nell’ambito del tema di studio distrettuale “La Pace nel Mediterraneo: immigrazione, integrazione, condivisione”. Il giornalista fotoreporter Antonio Parrinello tratterà “L’immigrazione attraverso le immagini”. L’incontro, moderato da Salvatore Di Salvo, verrà aperto dall’intervento del presidente del Lions Francesco Ragazzi.

A Palermovenerdì 31 maggio, dalle 9 alle 12, nella sede dell’Ordine dei Giornalisti di Sicilia, in via Bernini, 52/54, si svolgerà un corso per la formazione dei giornalisti sul tema “Siamo membra gli uni degli altri. 53a giornata mondiale delle comunicazioni sociali”. Il corso è promosso e organizzato dall’Ufficio Comunicazioni sociali dell’Arcidiocesi di Palermo, Ucsi Palermo, dall’Assostampa di Palermo,  dall’Ordine dei Giornalisti. Relatori saranno: l’arcivescovo mons. Corrado Lorefice; Giulio Francese, presidente Odg Sicilia; don Fortunato Di Noto, fondatore dell’Associazione Meter; Giuseppe Rizzuto, segretario provinciale Assostampa; Michelangelo Nasca, presidente Usci Palermo; Domenico Interdonato, presidente Ucisi Sicilia; Pino Grasso, direttore dell’Ufficio diocesano per le Comunicazioni sociali; Andrea Tuttoilmondo, cronista vincitore del Premio Giornalistico Internazionale “Maria Grazie Cutuli” per aver realizzato uno scoop in occasione della visita di Papa Francesco  a Cassano allo Jonio.

L’incontro è stato accreditato dal Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti, dall’OdgSicilia ai fini della formazione professionale continua. Iscrivendosi tramite la piattaforma Sigef, i partecipanti avranno diritto a quattro crediti formativi.

A Siracusasabato 8 giugno, dalle 9,30 alle 13,30 a Siracusa, aula convegni della Cisl in via Arsenale, 22, in collaborazione con l’Assostampa Siracusa, con il Cnog e l’OdgSicilia, si svolgerà un corso per la formazione professionale continua dei giornalisti sul tema: “Violenza e Media. La spettacolarizzazione della violenza e l’applicazione delle carte deontologiche”. Relazioneranno il giornalista Ernesto Preziosi, storico, direttore della Promozione Istituzionale dell’Università Cattolica di Milano e  gli  avvocati Maria Elisa Aloisi e Francesco Strano. L’incontro è stato accreditato dal Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti, dall’OdgSicilia ai fini della formazione professionale continua. Iscrivendosi tramite la piattaforma Sigef, i partecipanti avranno diritto a sei crediti formativi deontologici.

Il tema sottolinea l’importanza di restituire alla comunicazione una prospettiva ampia, fondata sulla persona – dice Salvatore Di Salvo, componente della Giunta Nazionale Ucsi e presidente provinciale Ucsi di Siracusa, e pone l’accento sul valore dell’interazione intesa sempre come dialogo e come opportunità di incontro con l’altro. Troppo spesso dividiamo l’intelletto dal cuore e dall’anima. I social hanno trasformato la società della comunicazione in società della conversazione, ma anche in una società arrogante, violenta, dove  i social vengono utilizzati per minacciare, aggredire, abusare. Sono, anche il luogo dove si formano le nostre identità, specialmente quelle dei più giovani. In quest’ottica – aggiunge – le comunità sui social dovrebbero essere intessute di una relazione autentica, vera, tra le persone tutte intere anche se vissute nella dimensione incorporea del digitale, che comunque è reale e non virtuale. Ognuno di noi dev’essere capace di costruire l’incontro con gli altri”.