Catania
“LA CHIESA CATTOLICA ECUMENICA NON HA RICONOSCIMENTO NÈ LEGAME CON LA NOSTRA CHIESA CATTOLICA ROMANA”
Divieto di accoglierlo e riconoscerlo come sacerdote cattolico e divieto per i fedeli di partecipare a qualunque titolo a “pretesi atti di culto cattolico” da lui posti in atto. Così l’arcivescovo di Catania, mons. Salvatore Gristina, in un decreto emanato per fare chiarezza su Davide Bruno, già sacerdote diocesano che nell’ottobre del 2017 aveva ottenuto la dispensa dal sacro celibato e dagli obblighi connessi alla sacra ordinazione. Il decreto si è reso necessario dopo che Bruno “ha reso pubblica la sua decisione di abbandonare la Chiesa cattolica e di aderire – si legge nel Decreto stesso – all’organizzazione denominata ‘Chiesa cattolica ecumenica’ che non ha alcun riconoscimento né legame con la nostra Chiesa cattolica romana”.
L’arcivescovo mons. Gristina rende noto, come accennato, il divieto ai fedeli cattolici “di partecipare a qualunque titolo a ‘pretesi atti di culto cattolico’ posti dal sig. Davide Bruno, sotto pena di incorrere nella scomunica latae sentetiae prevista dal Codice di Diritto canonico, ponendosi in tal modo fuori dalla comunione della Chiesa cattolica”.
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