18-20 aprile 2024
Ufficio regionale per il Turismo
“I PARCHI CULTURALI ECCLESIALI: NUOVO LINGUAGGIO E NUOVO MODELLO DI EVANGELIZZAZIONE”. INCONTRO NAZIONALE IN SICILIA
È stata la Sicilia ad ospitare il Tavolo nazionale dei Parchi, iniziativa legata agli Uffici per il Turismo delle diocesi italiane.
L’incontro, infatti – il primo dopo la revisione delle Linee guida dei Parchi culturali ecclesiali – ha riunito a Noto, dal 18 al 20 aprile scorsi, i responsabili dei quattordici Parchi convolti nel progetto, otto dei quali hanno sede proprio sull’Isola. Ma, a distanza di qualche anno dall’avvio dell’iniziativa, ci sono altre diocesi che stanno aderendo.
Durante i tre giorni, ciascuno dei Parchi culturali ecclesiastici ha presentato le proprie attività e condiviso i progetti in via di realizzazione.
“Per tutti noi – dice don Roberto Fucile, direttore dell’Ufficio regionale per il Tempo libero, Sport e Turismo della CESi – è chiara l’importanza che i parchi esistenti facciano rete: uno scambio di esperienze come quello che è avvenuto all’interno del Tavolo nazionale è necessario e con l’Ufficio nazionale per il Turismo si è detto dell’opportunità di ripetere l’appuntamento con una scadenza di due o tre volte l’anno“.
Nel corso dell’incontro, i responsabili sono stati coinvolti nella visita ai Parchi Culturali Ecclesiali di Noto e di Siracusa. “Non solo una esperienza della fruizione del bene all’interno di un parco culturale e neanche solo il momento pregnante e indispensabile della formazione: si tratta – dice don Fucile – di un nuovo modello di evangelizzazione. Attraverso il nostro patrimonio culturale, attraverso i Beni culturali e l’arte, il progetto del Parco si fa annuncio del Vangelo e raggiunge il cuore dell’uomo. È, insieme, un nuovo linguaggio e un nuovo modello di annuncio che trova spazio nel nostro patrimonio culturale, nella nostra storia, con tutto quello che i nostri padri ci hanno lasciato“.
Cosa aspettarsi per il futuro? “Vogliamo coinvolgere i giovani – dice il direttore dell’Ufficio regionale della CESi – perché il nostro patrimonio culturale oltre ad essere luogo d’annuncio sia opportunità concreta di lavoro. Abbiamo il sostengo della nostra Chiesa e dei nostri vescovi, manifestato dalla presenza all’evento del delegato per il Turismo mons. Gualtiero Isacchi, arcivescovo di Monreale, il vescovo ospitante di Noto, mons. Salvatore Rumeo, e di mons. Francesco Lomanto, arcivescovo di Siracusa. Tutto ciò di cui discutiamo oggi a livello nazionale, nei prossimi anni è destinato a diventare realtà piena“.
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