29 aprile 2024
Visita ad Limina
ATTORNO AL PAPA: I VESCOVI IMPEGNATI NELLA VISITA AD LIMINA. “VISITA CORDIALE E FAMILIARE, INCONTRO VERO E FRATERNO” – La cronaca, le foto e il video diario dell’evento
Immigrazione, accoglienza, denatalità. Questioni molto care al Papa, affrontate oggi, 29 aprile, da Francesco con i vescovi della Sicilia in visita ad Limina.
Tra gli altri temi affrontati, questioni di grande attualità e impatto sociale, come le problematiche che affliggono la vita pastorale delle singole diocesi e i problemi della mancanza di legalità e della mafia. Si è parlato del sostegno ai giovani nella fede e della tendenza da parte loro a lasciare l’isola: “Abbiamo parlato dei problemi dello spopolamento, perché dalla nostra isola si va via, purtroppo”, ha dichiarato monsignor Antonino Raspanti, vescovo di Acireale e presidente della conferenza episcopale siciliana, a Radio Vaticana – Vatican News (clicca per leggere l’articolo), davanti a una Piazza San Pietro riscaldata da un intenso sole primaverile, quasi a omaggiare i vescovi isolani.
Nel corso del PRIMO GIORNO anche l’incontro con il Dicastero della Comunicazione e la celebrazione nella Basilica papale di San Paolo fuori le mura.
All’inizio del SECONDO GIORNO della Visita ad Limina, i Vescovi di Sicilia si sono fermati a pregare sulla tomba di San Pietro, nelle grotte vaticane: un momento di conferma della fede di ciascuno dei pastori e del loro ministero episcopale presso le Chiese locali.
A seguire gli incontri con i Dicasteri: innanzitutto quello dei Vescovi, che ha costituito un momento di riflessione e confronto non solo sul ruolo, ma anche sulla persona e sulle personali difficoltà di vescovi. Uno scambio che mons. Raspanti definisce “molto intenso” con il Prefetto, il Segretario e il Vice Segretario.
A dare il senso del rapporto con le istituzioni, il passaggio alla Segreteria di Stato: sul banco di discussione oratori, pastorale giovanile, scuole cattoliche ma anche la sanità.
Nel pomeriggio l’incontro con la Congregazione dei religiosi e, poi, con il Dicastero per il Clero per un “dialogo a tutto campo” sul presbiterio e la vita consacrata.
Nel video l’approfondimento di mons. Antonino Raspanti su seconda giornata “piena e ricca”.
È stata la preghiera a caratterizzare il TERZO GIORNO della Visita ad Limina, mercoledì 1° maggio: al mattino presto presso la Basilica papale di Santa Maria Maggiore e a sera nella Chiesa di Santa Maria Odigitria, detta dei Siciliani. Ancora una volta, a raccontare la giornata e le emozioni che ha riservato, il presidente della CESi, mons. Antonino Raspanti.
Ogni giorno della Visita ad Limina si è aperto con la preghiera: nel QUARTO GIORNO, giovedì 2 maggio, i vescovi di Sicilia hanno concelebrato messa nella Basilica papale di San Giovanni in Laterano.
L’intera giornata è trascorsa con gli incontri con diversi Dicasteri, primo fra i quali quello dedicato a Laici, Famiglia e Vita. Lì lo scambio si è sviluppato sul laicato associato, sul senso della vita dalla nascita alla sua naturale fine, e sulla famiglia della quale si è parlato non solo dal punto di vista generale, ma anche a partire dalle peculiarità della famiglie siciliane, che sono da sempre nel cuore dei presuli dell’Isola.
Presso il Dicastero per lo Sviluppo umano integrale, ancora una volta la discussione si è svolta a partire dalle difficoltà delle comunità inserite nel territorio siciliano e nel tessuto sociale della terra di Sicilia.
I vescovi hanno poi incontrato i Dicasteri per la dottrina della fede – presso il quale hanno parlato soprattutto della sfida dell’annuncio e del ruolo che il linguaggio svolge in questo ambito – e per l’educazione e la cultura, dove, partendo dalla Facoltà teologica e dagli istituti teologico, la discussione ha abbracciato a 360 gradi l’intero mondo della scuola e dell’università.
Infine, i vescovi che hanno missioni con sacerdoti diocesani e oche in diocesi accolgono seminaristi e presbiteri della terre di missione hanno incontrato il Propaganda Fide, per affrontare questioni legate alle cooperazione missionaria tra le Chiese.
A chiudere la giornata la preghiera in Santa Maria in Trastevere con la Comunità di Sant’Egidio, seguita da una cena fraterna.
Di seguito la sintesi di mons. Raspanti.
Il QUINTO GIORNO è stato l’ultimo della Visita ad Limina. Ancora preghiera e ancora incontro e confronti: con il Dicastero per l’Evangelizzazione, dove si è discusso dei cambiamenti in atto nella nostra società, sociali appunto ma anche antropologici, tali da influire sulla trasmissione della fede; presso il Dicastero per il Culto divino e la Disciplina dei Sacramenti dove uno dei temi trattati ha riguardato la pietà popolare; al Sinodo dei vescovi, dove i presuli hanno riflettuto non solo sul sinodo in atto come evento ma sulla sinodalità come stile del nostro essere; con la Commissione tutela dei minori per riflettere sul compito e sulla modalità di questo servizio.
L’importanza, l’intensità e la valenza degli argomenti discussi potrebbero adesso essere al centro di incontri nelle varie diocesi: i vescovi, al ritorno nelle loro Chiese locali, probabilmente restituiranno consigli, indirizzi, suggerimenti a quegli uffici che, prima della Visita, avevano redatto in sintesi un quadro delle realtà diocesane.
Per mons. Raspanti è stata “una esperienza lunga, bella, forse faticosa ma di grande grande soddisfazione”.
PER APPROFONDIRE
- I vescovi a Roma per laVisita ad Limina: il programma
- Mons. Raspanti racconta a Vatican News l’incontro con Papa Francesco
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