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“NON CI SI IMPROVVISA CONFESSORI”: FORMAZIONE SULLA RICONCILIAZIONE

Proposto dal Centro regionale per la formazione permanente del Clero “Madre del Buon Pastore” in collaborazione con la Pontifica Facoltà Teologica di Sicilia, il corso di formazione sul sacramento della Riconciliazione dal titolo: Non ci si improvvisa confessori (MV 17), tenutosi a Palermo (Oasi di Baida “Card. Salvatore Pappalardo”) dal 15 al 19 febbraio 2016, ha registrato la partecipazione di circa 40 diaconi e presbiteri delle Chiese di Sicilia. Papa Francesco nella Bolla d’indizione per l’anno giubilare straordinario ricorda che «tante persone si stanno riavvicinando al sacramento della Riconciliazione e tra questi molti giovani, che in tale esperienza ritrovano spesso il cammino per ritornare al Signore, per vivere un momento di intensa preghiera e riscoprire il senso della propria vita». Per questo è necessario che i presbiteri vengano formati ad «accogliere i fedeli come il padre nella parabola del figlio prodigo».
II Centro “Madre del Buon Pastore” è una struttura regionale, voluta dai vescovi di Sicilia nel 1995 per la formazione permanente del Clero, affinché, unendo le forze, si potessero offrire iniziative più qualificate e veramente stimolanti (cf. PdV 79; Dir. 91), ad integrazione e supporto delle attività previste nelle diciotto diocesi.
Coloro che hanno preso parte al corso di formazione sul sacramento della Riconciliazione sono stati aiutati, secondo un modulo interdisciplinare, da docenti di diverse istituzioni teologiche, a valorizzare tutti gli aspetti del quarto sacramento.
Agli incontri di carattere frontale sono seguiti lavori in gruppo per il confronto e l’elaborazione e la soluzione di alcuni casi di coscienza.
Degli elementi antropologici e teologici del sacramento ha trattato la prof.ssa Ina Siviglia, docente di antropologia teologica presso la Facoltà Teologica di Sicilia, mentre per la dimensione ecclesiale è intervenuto il prof. Dario Vitali della Pontificia Università Gregoriana. L’aspetto terapeutico del sacramento è stato trattato da don Vincenzo Sorce, presidente dell’Associazione Casa Famiglia Rosetta e dal prof. Giovanni Salonia, Responsabile scientifico Gestalt Therapy HCC Kairòs. Il teologo moralista Giovanni del Missier, direttore dell’ISSR di Udine, ha approfondito il tema delle fragilità del penitente, offrendo ai partecipanti la possibilità del confronto in un laboratorio. La pastorale liturgica del sacramento è stata indagata dal prof. Domenico Messina docente di liturgia presso la Facoltà Teologica di Sicilia e da don Giosuè Lo Bue, direttore spirituale del Seminario Arcivescovile di Palermo. La normativa canonica e le categorie speciali di penitenti sono state trattate dal prof. Vincenzo Murgano. Il tema della misericordia è stato approfondito anche attraverso la visita al Duomo di Monreale nel quale il parroco don Nicola Gaglio ha presentato ai convenuti il ciclo penitenziale dei mosaici. La presenza dell’arcivescovo di Palermo mons. Corrado Lorefice e di mons. Michele Pennisi, arcivescovo di Monreale ha accresciuto il senso di unità ecclesiale e di comunione con gli altri vescovi e presbiteri dell’isola.
Il corso ha permesso a tutti di approfondire il quarto sacramento, oggi definito “in crisi”, e ha consentito a ognuno di essere segno dell’abbraccio misericordioso del Padre.
 
don Calogero Cerami
Direttore del Centro “Madre del Buon Pastore”
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