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MONS. ROSARIO GISANA È VESCOVO DI PIAZZA ARMERINA

La pioggia ha tenuto banco l’intera giornata, tranne al momento della processione introitale, quando i 22 vescovi presenti, insieme a Mons. Rosario Gisana, sono usciti dal Museo diocesano per accedere alla cattedrale dal portone centrale. Una giornata fredda e ventosa che non ha scoraggiato la partecipazione allo storico evento. Un comunicato stampa della diocesi di Noto già aveva messo in allarme la macchina organizzativa: mille fedeli erano attesi dalla diocesi netina. In Cattedrale erano stati ricavati circa duelima posti a sedere e il servizio d’ordine era assicurato da un centinaio di scouts. I tecnici dello staff di Radio Luce, coordinati da Giuseppe Nicolosi dell’Ufficio informatico della diocesi, da tre giorni avevano lavorato per assicurare le riprese televisive per diffonderle attraverso il sito diocesano, i network collegati e sui tre megaschermi interni predisposti all’interno della Cattedrale.

Il Questore aveva disposto che la Basilica venisse aperta alle 14,30. Ma già alle 14 tanta gente era assiepata dietro le porte, nonostante la pioggia e il vento, chiedendo di entrare. L’apertura è stata anticipata di dieci minuti. In meno di mezz’ora i posti disponibili erano stati occupati. Le navette predisposte dal Comune continuavano a trasportare fedeli dai vari parcheggi al punto che per l’ora di inizio della celebrazione la cattedrale era gremita da non potervi nemmeno entrare. Le forze dell’ordine hanno fatto una catena umana per consentire alla processione iniziale di raggiungere l’altare. Un applauso di benvenuto è scoppiato fragoroso quando il vescovo eletto ha fatto il suo ingresso in chiesa. In prima fila la signora Giovanna mamma del vescovo, e la sorella Giorgetta con il marito. Poi le autorità religiose con il pastore della Chiesa Avventista, Caputo, della Chiesa Ortodossa rumena e il Presidente Nazionale del Rinnovamento nello Spirito Salvatore Martinez. Dall’altro lato il Presidente della Regione Crocetta con le autorità politiche, civili e militari delle due province afferenti alla diocesi di Piazza.

Non tutti sono riusciti ad entrare in chiesa. Qualcuno vi ha rinunciato. Altri hanno ripiegato nella chiesa di Fundrò (San Rocco) in piazza Garibaldi, dove il parroco don Salvatore Giuliana aveva allestito in tutta fretta uno schermo gigante e aveva proiettato la diretta streaming. La Chiesa si è riempita completamente anche con persone che sono rimaste in piedi.

La celebrazione è stata solenne e sobria al tempo stesso, curata e organizzata da don Nino Rivoli, direttore dell’Ufficio liturgico diocesano in collaborazione con gli alunni del Seminario. I Vescovi e il presidente mons. Staglianò hanno indossato la casula viola, mentre mons. Gisana e i presbiteri, presenti in numero di oltre 200, la casula o la stola bianca.

Prima del ringraziamento finale del nuovo vescovo, mons. Gisana, accompagnato dai due vescovi Raspanti e Russotto ha percorso la navata centrale benedicendo il suo nuovo popolo. È stata un’apoteosi, soprattutto nel vedere il grande affetto che il popolo Netino gli ha riservato e che ha contagiato anche i fedeli della diocesi piazzese, auspicio di una piena emulazione.

Allo sciogliersi dell’assemblea tutti erano a caccia di un qualche ricordo concreto dell’evento vissuto. Duemila immaginette non sono state sufficienti, così come i 1500 libretti del sacro rito e le mille copie del nostro settimanale.

Notevole e sorprendente il numero dei contatti al sito della diocesi www.diocesiarmerina.it che continua perché la registrazione della liturgia è ancora fruibile in video. Al momento in cui scriviamo (le ore 12 dell’8 aprile) dall’Italia si registrano 9.533 contatti. Altri contatti significativi dall’estero: 66 dalla Germania, 39 dall’Olanda, 16 dagli Stati Uniti, 15 dalla Francia, 11 dalla Svizzera e  11 dalla Polonia e poi via via Croazia, Inghilterra, Malta, ecc…

Il Serra Club di Piazza Armerina, che si occupa di promuovere le vocazioni al sacerdozio, per l’occasione ha distribuito un omaggio preparato in onore di  Mons. Gisana: una pubblicazione con le immagini degli stemmi dei 12 Comuni della diocesi, della Patrona Maria SS. delle Vittorie e il messaggio augurale del Governatore del Serra International, dr. Cherubino Fiorini, indirizzato al neo Vescovo.

 

Giuseppe Rabita

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