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CEFALÙ. VII EDIZIONE DI “VIVERE IN ASSISI”

Da giovedì 26 a domenica 29 settembre la Diocesi di Cefalù torna al Medioevo per far conoscere le tappe fondamentali della vita di San Francesco, “per far scoprire agli altri la bellezza del messaggio cristiano che, se veramente vissuto, dà senso e valore alla vita di ciscun uomo”. Lo fa a Gangi con “Vivere in Assisi“, la manifestazione storico-religiosa che, patrocinata dal Pontificio Consiglio della Cultura, giunge alla sua VII edizione riservando molteplici sorprese e arricchendo di nuove sfumature il percorso mistico alla scoperta dell’Altro e dell’Alto. “Vivere in Assisi – scrive l’Ufficio stampa –  è un viaggio a metà tra terra e cielo, perché fa risplendere, in una singolare sinergia, il fascino del creato e il messaggio del suo Creatore attraverso la vita e la voce del Poverello di Assisi.
I vicoli acciottolati di Gangi, con i suoi incantevoli scorci e le sue bellezze architettoniche che gli hanno permesso di entrare a far parte del circuito dei “Borghi più belli d’Italia” e di diventare l’unico comune siciliano “Gioiello d’Italia”, diventano ancora una volta il palcoscenico naturale di un evento imperdibile che ripercorre la vita di San Francesco, facendo luce sul profondo significato delle Beatitudini. Una meticolosa ricerca storica – si legge ancora – che permette di perfezionare ad ogni edizione la riproduzione di scene tipiche di vita medievale: dalle antiche botteghe di ebanisti, scalpellini, filatrici e calzolai, ai lebbrosari che raccoglievano i reietti della società, dalle carceri in cui i prigionieri di guerra venivano torturati, ai mercati, cuore pulsante della quotidianità del tempo”.

Fede, teatro, musica e arte promettono di pervadere il centro storico e i cuori dei visitatori, grazie anche alla partecipazione straordinaria di Anita Vitale, Francesca Incudine, il Dammen Quartet e la Sand Art di Stefania Bruno. [01]

 

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