18 dicembre 2018
Ragusa
“LA TUTELA DEI SOGGETTI DEBOLI TRA FAMIGLIA E SOCIETÀ”: UN CICLO DI QUATTRO SEMINARI DELLA CATTEDRA DI DIALOGO TRA LE CULTURE
Si partirà con l’intervento di Giuseppe Di Mauro, componente del direttivo della Cattedra e vicedirettore dell’Ufficio per la cultura della diocesi di Ragusa, che proporrà una relazione di taglio antropologico dedicata ad un ripensamento dei concetti di “fragilità” e “preziosità” all’interno dell’etica applicata alla vita.
Seguendo un’ormai consolidata metodologia interdisciplinare, seguirà la relazione di Rosario Giurato, specialista in oncologia, medicina interna, medicina palliativa e terapia del dolore, sul tema del prendersi cura della persona morente nella sua globalità, alleviandone le sofferenze senza artificiosi tecnicismi, nel pieno rispetto della sua dignità e volontà.
Ad affrontare l’ambito giuridico sarà l’avvocato Cristina Di Paola, dell’Ordine forense di Ragusa, che si soffermerà sulla “posizione dei soggetti terzi e la punibilità della condotta di aiuto al suicidio”. Concluderà i lavori l’avvocato Maria Arezzo, anche lei dell’Ordine forense di Ragusa, che parlerà de “Il testamento biologico: il rifiuto di trattamento medico e le scelte di fine vita. Il lungo, non concluso, percorso dal contrasto tra la tesi disponibilista e quella indisponibilista del diritto alla vita sino alla Legge 219/17”.
A moderare i lavori il giornalista Antonello Lauretta.
I successivi seminari, a cadenza mensile, saranno dedicati ai soggetti fragili nell’ambito dell’immigrazione, del lavoro e del mondo femminile nel contesto multiculturale. La conclusione a maggio con “La donna nella tragedia”: in programma interventi trasversali che spazieranno tra letteratura, filosofia e diritto, fino ad interpretazioni dal vivo di alcuni stralci di tragedie greche rappresentate in contemporanea a Siracusa.
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