TRAPANI. CARITAS: RIPARTE L’ATTIVITÀ DEI CENTRI PER I MINORI
Sabato 26 settembre 2015, alle ore 16.00, presso la parrocchia Santissimo Salvatore a Trapani, si terrà la festa d’inizio anno formativo per i bambini e i ragazzi che frequentano i nove centri di aggregazione per minori promossi dalla Caritas diocesana nella città di Trapani.
Alle ore 16.00 è previsto un momento di accoglienza e la mostra dei disegni e degli elaborati dei bambini sul tema “CostruiAmo e AllietiAMO la Chiesa”, uno spettacolo di mimo a cura di Salvatore Marcantonio edil saluto del vescovo mons. Pietro Maria Fragnelli. Quindi musica, giochi e animazione fino a sera.
La Caritas diocesana attraverso una rete di educatori e l’impegno dei ragazzi del Servizio civile anima e cura il sostegno ai minori nei quartieri della città. Il primo centro è stato aperto nella zona di Fontanelle durante il Giubileo del 2000 e oggi opera in nuovi locali all’interno della parrocchia “San Paolo”. Quest’anno si aprono due nuovi centri al servizio dei quartieri “Sant’Alberto” e “Villa Rosina” rispettivamente nelle parrocchie “Sant’Alberto” e “Nostra Signora di Loreto”. Gli altri centri che rinnovano la loro operatività sono quelli di “S. Rocco” (zona S. Francesco) e “San Pietro” nel centro storico di Trapani (quest’ultimo specializzato in attività d’integrazione per la presenza di molti bambini immigrati); il centro “Sacro Cuore” in locali comunali presso via dei mille, il centro “Fra Michele Burgio” in zona Cappuccinelli, il centro “San Marcellino” al borgo Madonna (sempre in locali del comune di Trapani) e il centro “Santissimo Salvatore” nell’omonima parrocchia a Fontanelle Sud.
I centri sono aperti tutti i pomeriggi e svolgono attività socio-educative: dall’accompagnamento scolastico a laboratori creativi e di socializzazione facendo della cura delle relazioni il proprio punto di forza con un progetto che lavora sulla prevenzione del disagio e della dispersione scolastica e contemporaneamente sulla promozione umana e sociale creando uno spazio dove i ragazzi possono incontrarsi tra loro e confrontarsi con educatori ed adulti significativi. In particolare i centri rivolgono la loro attenzione al sostegno alle famiglie promuovendo attività di dialogo sui temi della genitorialità. [01]
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