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TRAPANI. “24 ORE CON IL SIGNORE”

L’iniziativa promossa dal Pontificio Consiglio per la Nuova Evangelizzazione , in programma venerdì 28 e sabato 29 marzo a Roma –  dove sarà lo stesso papa Francesco a presiedere la celebrazione penitenziale di apertura –  verrà vissuta in comunione con  il Papa in numerose diocesi del mondo. Anche la Chiesa di Trapani prevede momenti di adorazione e di celebrazione del sacramento della riconciliazione in tutte le zone pastorali e nei centri, anche i più piccoli, della Diocesi.

In particolare a Trapani  venerdì prossimo – dopo la stazione quaresimale e la Santa Messa per la “scinnuta” dei misteri – il vescovo Pietro Maria Fragnelli vivrà un momento penitenziale e di adorazione sul Vangelo della Misericordia con i movimenti ecclesiali della Diocesi a partire dalle ore 21 nella Chiesa del Collegio dei gesuiti. In particolare i movimenti ecclesiali della Diocesi hanno assicurato la presenza per l’adorazione eucaristica, anche di notte, nella Chiesa del Collegio a Trapani e nella Chiesa Madre di Alcamo.

Dalle ore 22.30 inoltre, nelle vie del centro storico, prenderà il via l’esperienza di evangelizzazione di strada animata dai giovani del progetto “Giona” mentre dentro la Chiesa del Collegio alcuni sacerdoti insieme con il Vescovo  saranno disponibili per ascoltare i giovani, per pregare e  celebrare il sacramento della riconciliazione fino a tarda notte.

Sabato mattina 29 Marzo l’adorazione eucaristica con le confessioni continuerà dalle ore 08.00 del mattino fino alle ore 13.00. Nel pomeriggio (inizio ore 16.00) sempre nella Chiesa del Collegio, si terrà un incontro diocesano con le coppie di giovani che si preparano al matrimonio. I fidanzati seguiranno un intervento di Marco Scarmagnani, formatore e consulente familiare dell’Università di Verona. Quindi l’incontro con il Vescovo Pietro Maria Fragnelli che si concluderà in cattedrale, dove alle ore 19.00, si terrà la concelebrazione eucaristica per l’XI anniversario di ordinazione episcopale.

“Nel cammino di rinnovamento della nostra chiesa diocesana ripartire da un’azione penitenziale collettiva può aiutare tutte le comunità parrocchiali a sperimentare una profonda comunione nel Signore – spiega il vicario generale Liborio Palmeri –  Abbiamo sentito il bisogno di rispondere all’invito del papa perché ci sembra che nella nostra società ci sia bisogno di recuperare all’interno della dimensione sociale del peccato anche la responsabilità individuale. La confessione vissuta in un contesto di preghiera collettiva ricorda a tutti che è  il peccato del singolo che contribuisce a creare quelle strutture di peccato che inquinano il vivere comune. Ricordiamoci che nell’episodio biblico  di Adamo e Eva la prima conseguenza del peccato è stato scaricare sull’altro la colpa. Gesù accoglie ogni situazione umana e la conduce al bene vero. 24ore con il Signore per noi sarà occasione per celebrare la forza della riconciliazione ma anche la gratitudine del Signore per il dono dell’ordinazione episcopale del nostro vescovo e riscoprire il senso di essere pastori, di una chiesa che vive per coloro che sono da scartare, capace ogni giorno di riscoprire viscere materne di misericordia per ogni persona”. [01]

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