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XIV FIR. “PER UNA CHIESA IN USCITA”

Il 21 giugno 2015, presso il Seminario Vescovile di Noto, si è tenuta la XIV Festa Regionale dei Diaconi insieme alle Famiglie (FIR), dal tema “Per una Chiesa in uscita”.
Hanno partecipato 250 diaconi con le loro rispettive famiglie, provenienti dalle Chiese di Sicilia. L’evento ha avuto inizio alle ore 10.00 con un momento di preghiera nella Basilica SS. Salvatore. Subito dopo don Luigi Vizzini, vicario episcopale per il Clero e delegato diocesano per i Diaconi permanenti, ha aperto i lavori porgendo i saluti del vescovo di Noto, mons. Antonio Staglianò, impossibilitato a partecipare per motivi pastorali.
Don Calogero Cerami, direttore del Centro regionale per la formazione permanente del clero “Madre del Buon Pastore”, ha portato il saluto di mons. Carmelo Cuttitta, vescovo ausiliare di Palermo, delegato CESi per il Clero, impossibilitato a partecipare per impegni pastorali e ha salutato i presenti ringraziando per l’accoglienza. Ha ricordato il percorso formativo di quest’anno pastorale dal tema: “Diaconi discepoli missionari di Cristo servo (cf. EG 120)” con i tre incontri per i diaconi e le loro spose tenuti a Caltagirone (25 gennaio.2015), Trapani (01 febbraio 2015) e Piazza Armerina (08 marzo 2015) e con i due incontri per i delegati della formazione tenuti a Pergusa (20 dicembre 2014) e Palermo (21 marzo 2015). Ha esortato a partecipare al XXV Convegno nazionale della Comunità del Diaconato in Italia che si terrà a Campobasso dal 5 all’8 agosto 2015 e al Master in nuova evangelizzazione e identità diaconale che si terrà a Roma alla Pontificia Università Lateranense dal 30 giugno al 18 luglio 2015.
Il diacono Franco Lentini, a nome dei diaconi di Noto, ha rivolto un saluto ai confratelli intervenuti con le loro famiglie, ricordando il ruolo delle consorti e “il sostegno che quotidianamente esse offrono attraverso la condivisione della missione dei diaconi e del loro stile di vita essenziale”.
Don Luigi Vizzini, nella sua relazione dal titolo “In Cristo il volto dell’amore che sa perdersi nella periferia dell’altro”, ha citato Papa Giovanni Paolo II: “La missione deve urgere nel cuore dei ministri e spingerli fino al dono totale di sé. […] I diaconi hanno il ruolo di rendere visibile l’invisibile, con risposte da donare all’uomo”. La spiritualità missionaria è un cammino verso la santità, in quanto si tratta del sacrificio e dell’offerta del proprio “io” – ha proseguito don Vizzini -, ricordando che l’ultimo diventa un luogo teologico in cui si manifesta l’amore di Cristo. Attraverso “l’uscita”, avviene “l’incontro”, grazie al quale nutriamo la fede, in un circolo virtuoso d’amore. “Per lanciarsi fuori è necessario radicarsi dentro nella costituzione propria della Chiesa, per farsi liberi bisogna farsi servi di Cristo”.
La relazione del direttore della Caritas diocesana, Maurilio Assenza, intitolata “Nella compagnia degli uomini con la misura alta del Vangelo”, ha toccato il tema di una Chiesa che “si lascia mettere in movimento dagli appelli del Signore, amando col cuore e operando con intelligenza”. Gli ultimi vanno accolti ogni giorno, dando loro un aiuto concreto attraverso l’evangelizzazione nella relazione. Assenza ha ricordato che “nell’Eucaristia la Chiesa trova l’anticipo del banchetto celeste e dell’amore di Dio: insieme alla carità costituisce la solidità della vita che non tiene conto né del potere né del successo, in assoluta gratuità”.
L’incontro si è concluso nel pomeriggio con la visita alla Cattedrale e la celebrazione eucaristica presieduta dal vicario generale, mons. Angelo Giurdanella, il quale – a nome del vescovo Staglianò e a ricordo della giornata -, ha donato a tutti i diaconi un acquerello della Cattedrale, realizzato dal diacono Angelo Di Maria.
All’offertorio i diaconi presenti hanno offerto la somma di 1.017 euro per il Centro cardiologico della diocesi di Butembo-Beni, in Congo, con la quale la diocesi di Noto è gemellata da oltre un ventennio. [01]
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