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“VI OCCUPERETE DI PASTORALE FAMILIARE”

Si è svolto ad Assisi da venerdì 11 a sabato 13 novembre 2016, presso la Domus Pacis a Santa Maria degli Angeli, l'incontro dei responsabili diocesani di Pastorale familiare, organizzata dall’Ufficio di settore della Conferenza Episcopale Italiana. Al centro degli interventi e della riflessione l'esortazione apostolica “Amoris laetitia”. Significativa la presenza della Sicilia con oltre cento persone.

Si è svolto ad Assisi da venerdì 11 a sabato 13 novembre 2016, presso la Domus Pacis a Santa Maria degli Angeli, l’incontro dei responsabili diocesani di Pastorale familiare, organizzata dall’Ufficio di settore della Conferenza Episcopale Italiana. Al centro degli interventi e della riflessione l’esortazione apostolica “Amoris laetitia”.
Significativa la presenza della Sicilia, accompagnata e guidata dal direttivo dell’Ufficio  regionale per la Famiglia. “Già da tempo ci eravamo organizzati all’interno della commissione regionale per partecipare quanto più numerosi – spiegano Lorena e Pino Busacca, direttori dell’Ufficio della CESi – ed in effetti eravamo ad Assisi circa cento persone provenienti dalla maggior parte delle Diocesi di Sicilia. Eravamo la rappresentanza più numerosa e anche la più festosa. Anche tra i relatori annoveriamo dalla Sicilia mons. Pietro Maria Fragnelli, vescovo di Trapani e vescovo delegato CEI per la Famiglia, e la teologa Ina Siviglia, docente presso la Facoltà teologica di Sicilia”. 
Tra le relazioni, “tutte molto interessanti e capaci di proporre stimoli importanti per la riflessione e il lavoro a livello regionale e locale”, alcune hanno offerto la possibilità di guardare all’Amoris Laetitia dal punto di vista di un sacerdote, o meglio di un vescovo. Così con l’intervento “Un pastore si racconta: cosa cambia con Amoris Laetitia?”, con il quale mons. Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna, “in maniera semplice ma anche appassionata, ha parlato della sua personale esperienza molto quotidiana e per questo immediata e facile da ascoltare”.
Ai partecipanti ai lavori anche la possibilità di assistere alla rappresentazione teatrale dei detenuti dell’Istituto custodia attenuata per il trattamento della tossicodipendenza, della Casa di Reclusione di Eboli (SA). 
Il numero significativo dei partecipanti dalla Sicilia, così come l’intensità delle riflessioni proposte hanno dato modo ai rappresentati della Pastorale familiare dell’Isola di ritrovarsi per “molti momenti informali di fraternità in particolare durante i pasti”. [01]
 
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