“Cosa abbiamo vissuto di positivo? Anzitutto vi restituisco un’impressione mia e di qualche animatore dei laboratori. E’ emerso in questo convegno catechistico regionale il desiderio di condivisione e collaborazione tra chi si occupa di catechesi e chi si occupa di pastorale familiare". Così ha esordito mons. Paolo Sartor, direttore dell'Ufficio catechiestico della Conferenza Episcopale Siciliana, proponendo ai partecipanti al Convegno regionale "Trasmettere la fede in e con la famiglia".
“Cosa abbiamo vissuto di positivo? Anzitutto vi restituisco un’impressione mia e di qualche animatore dei laboratori. E’ emerso in questo convegno catechistico regionale il desiderio di condivisione e collaborazione tra chi si occupa di catechesi e chi si occupa di pastorale familiare”. Così ha esordito mons. Paolo Sartor, direttore dell’Ufficio catechiestico della Conferenza Episcopale Siciliana. In chiusura ai lavori, ha proposto ai partecipanti al Convegno regionale “Trasmettere la fede in e con la famiglia”, a Cefalù, una lettura critica dei lavori dei sei laboratori che hanno costituito la parte “produttiva” dell’appuntamento. Una lettura critica in prospettiva progettuale, finalizzata all’elaborazione di percorsi possibili, strumenti, input formativi utili per le diocesi e le parrocchie. [01]
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