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Storia nuova

Il sito delle Chiese di Sicilia: vero biglietto da visita della Conferenza Episcopale Siciliana

Con la diffusione del mondo digitale il Sacerdote viene a trovarsi come all’inizio di una «storia nuova», perché, quanto più le moderne tecnologie creeranno relazioni sempre più intense e il mondo digitale amplierà i suoi confini, tanto più egli sarà chiamato a occuparsene pastoralmente.
Questa puntualizzazione del Santo Padre Benedetto XVI, contenuta nel Messaggio per la 44a Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali è direttamente rivolta ai sacerdoti, ma è anzitutto l’espressione di una Chiesa che si sente nel suo insieme animata e caricata della responsabilità dell’annuncio.

Tale responsabilità è resa tanto più grave e più impellente – secondo l’espressione dello stesso Pontefice – quanto maggiore, addirittura enorme, è divenuta la capacità di comunicazione offerta dal digitale. Proprio per questo essa reclama da parte di tutti coloro che della missione della Chiesa sanno di essere a qualsiasi titolo portatori, un impegno più motivato ed efficace. Il mondo digitaleinfatti, come osservava ancora il Papa, pone a disposizione mezzi che consentono una capacità di espressione pressoché illimitate. Esso non deve trovarci impreparati, né tanto meno estranei e spaesati.
Le Chiese di Sicilia hanno un motivo in più oggi per ringraziare il Signore di non essere, su questa sua specifica responsabilità, né del tutto impreparata né, certamente, assolutamente estranea. Il sito delle Chiese di Sicilia, tra i primi a suo tempo ad essere realizzato, figura da tempo – e abbiamo motivo di pensare che ancora meglio figurerà d’ora in avanti – tra i circa quindicimila siti ecclesiali d’Italia: vero biglietto da visita della Conferenza Episcopale Siciliana, strumento ordinario di lavoro degli operatori pastorali delle nostre Chiese, prima modalità con quanti per le più svariate ragioni si accostano alle nostre realtà.
Nell’occasione in cui inauguriamo il restyling del sito delle Chiese di Sicilia mi è gradito segnalare il momento in cui tale operazione avviene: un momento che suole essere in qualche modo epocale nella vicenda pastorale delle Chiese d’Italia, per il fatto di porsi come cerniera tra l’uno e l’altro decennio pastorale. Stiamo infatti transitando dal decennio dedicato al tema della comunicazione del Vangelo in un mondo che passa a quello che affronterà la sfida educativa.
In questo quadro mi piace perciò pensare idealmente questa nostra inaugurazione come un frutto del recente riuscito convegno delle Chiese italiane «Testimoni digitali. Volti e linguaggi nell’era crossmediale»: un frutto, se si vuole, assai ravvicinato ma già maturo e, con l’aiuto di Dio, promettente.
 
Messaggio di Mons. Salvatore Di Cristina, arcivescovo di Monreale,
delegato CESi per la Culturale Comunicazioni Sociali
 
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