MONREALE. “IL CREDO NEI MOSAICI”
Il “Credo” è il primo respiro di quando si nasce cristiani. Fa tutt’uno col battesimo, lo si proclama nella messa domenicale, è la carta d’identità del credente. “La fede è così, come noi la diciamo nel Credo”, ha ribadito papa Francesco in una sua recente omelia mattutina. La fede intera – ha aggiunto – senza tagli, senza sconti, senza compromessi”.
È per questa ragione che TV 2000, l’emittente della Conferenza Episcopale Italiana, in questo Anno della Fede ha messo il “Credo” al centro di un ciclo originale di trasmissioni, con inizio domenica 21 aprile.
Lo fa con le forme, i colori, la luce di quel capolavoro unico al mondo che sono i mosaici del duomo di Monreale, in Sicilia.
In dodici puntate come i dodici apostoli, domenica dopo domenica, ogni articolo del “Credo” sarà narrato e offerto alla visione dall’interno di quel duomo, illuminato dai suoi meravigliosi mosaici del XII secolo.
Il narratore sarà padre Innocenzo Gargano, monaco camaldolese, maestro nelle Sacre Scritture e nei Padri della Chiesa. Narratore nel senso proprio della parola. Perché il “Credo” non è un arido elenco di dogmi. È storia viva dell’agire di Dio con gli uomini e per gli uomini. È “historia salutis” con il suo culmine nel Cristo “Pantocrator” che domina l’abside del duomo di Monreale.
Passo dopo passo, dall’interno del duomo, padre Innocenzo svelerà lo “spirito” delle immagini e quindi della sacra narrazione, sulla traccia degli articoli del “Credo”.
Si alternerà a lui la storica dell’arte Sara Magister, che illustrerà la “lettera”, l’iconografia delle stesse immagini, dagli studi di TV 2000 a Roma.
Si entrerà così in un’avventura senza eguali, dai primordi della creazione alla prima venuta di Gesù, alla celeste Gerusalemme. Un’avventura ripercorsa proprio nel luogo in cui quelle stesse immagini si fanno realtà sacramentale, quando sull’altare si celebra l’eucaristia.
Più di ottant’anni fa visitò il duomo di Monreale Romano Guardini, un teologo italo-tedesco molto caro a Joseph Ratzinger e a Jorge Mario Bergoglio.
Guardini assistette ai riti della Settimana Santa nella chiesa gremita e fu colpito dall’atteggiamento dei fedeli: “Le donne con i loro fazzoletti, gli uomini con i loro mantelli sulle spalle. Ovunque volti marcati e un comportamento sereno. Quasi nessuno chino a pregare da solo. Tutti guardavano. Tutti vivevano nello sguardo, tutti erano protesi a contemplare”.
Ha detto il direttore di TV 2000, Dino Boffo, nel presentare il nuovo programma: “I credenti che negli ultimi nove secoli hanno avuto l’opportunità di girare all’insù lo sguardo e ammirare i mosaici del duomo di Monreale erano per lo più analfabeti, ma non per questo fatalmente destinati a restare nell’ignoranza. Il nutrimento della fede avveniva attraverso il fascino del bello, del maestoso. ‘Un giorno guarderemo quel volto bellissimo del Risorto’, ha detto papa Francesco ai cardinali che l’avevano da poco eletto. Ebbene, un anticipo di quella insondabile bellezza è proprio nella volta dell’abside di Monreale, là dove i percorsi dei mosaici che decorano le pareti del duomo convergono”.
Le dodici puntate de “Il Credo nei mosaici di Monreale”, di mezz’ora ciascuna, andranno in onda ogni domenica alle 8.30 del mattino e in replica alle 15.30.
TV 2000 è visibile in Italia sul canale 28 del digitale terrestre e sul canale 142 di Sky. Ma il programma può essere visto anche in streaming in tutto il mondo, nel sito dell’emittente e, in seguito, tutte le sue puntate potranno essere riviste su youtube.
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