“LA VIA SICILIANA PER CONVENIRE A FIRENZE”
In 150 tra laici, diaconi, religiosi e sacerdoti siciliani si sono ritrovati, da venerdì 16 a domenica 18 gennaio 2015, a Cefalù, per il Convegno dei delegati diocesani in preparazione al V Convegno ecclesiale nazionale. Il tema dell’incontro è stato “In Gesù Cristo il nuovo umanesimo. La ‘via‘ siciliana per convenire a Firenze“.
In apertura all’appuntamento, dopo il saluto del Card. Paolo Romeo, arcivescovo di Palermo e presidente della Conferenze Episcopale Siciliana (che proprio in quei giorni e nello stesso luogo ha svolto la sua sessione invernale di lavori), i partecipanti all’iniziativa hanno potuto seguire la riflessione biblica offerta da mons. Gianni Ambrosio. Il vescovo di Piacenza – Bobbio e vice presidente del Comitato preparatorio del V Convegno ecclesiale nazionale, ha incentrato il suo intervento sulla figura di San Paolo.
Il convegno dei delegati diocesani ha avuto inizio con un excursus storico dei Convegni delle Chiese d’Italia e con la presentazione dell’orizzonte tematico dei lavori di Firenze. A ricordare su quali piste e contenuti si è mossa la Chiesa italiana dopo la grande spinta del Concilio Vaticano II, è stato mons. Filippo Sarullo, il quale – insieme con mons. Antonio Staglianò, vescovo di Noto, Erina Ferlito, della diocesi di Mazara del Vallo, Valerio Landri, dell’Arcidiocesi di Agrigento – è delegato dalla CESi al Comitato nazionale preparatorio del Convegno di Firenze.
Don Massimo Naro, membro della Giunta del Comitato preparatorio del V Convegno ecclesiale nazionale, ha presentato “L’orizzonte tematico del Convegno ecclesiale: in Cristo Gesù un umanesimo sempre nuovo”. Il teologo siciliano ha consegnato ai delegati tre parole: “prendersi cura, diaconia e cioè servizio, contemplazione”.
“Spalancate il cuore all’umanesimo che Gesù ci insegna” è stato l’invito che ha aperto la seconda giornata di lavori. Mons. Antonino Raspanti, vescovo di Acireale e vicepresidente del Comitato preparatorio del V Convegno ecclesiale nazionale, celebrando l’Eucaristia, ha sottolineato che “il nuovo umanesimo non può non penetrarci nel profondo: la presenza di Cristo, uomo come noi, ci sana, ci trasforma, ci trasfigura … entra nelle idee, nei pensieri, nel cuore, negli insegnamenti, nei comportamenti, nella vita quotidiana”.
A coordinare i lavori della sessione mattutina di sabato 19 gennaio è stato don Salvo Priola, delegato della Commissione presbiterale italiana al Comitato preparatorio del V Convegno ecclesiale nazionale. Suo l’evidenziare come “in questo nuovo umanesimo che la Chiesa ci presenta, un ruolo fondamentale è quello della famiglia“. Proprio su “La famiglia a servizio dell’Uomo nuovo“ sono intervenuti i coniugi Marco Lovato e Laura Lubatti, coordinatori dell’associazione Comunità Papa Giovanni XII in Sicilia. “Ai poveri del mondo dobbiamo rendere possibile il necessario e non soltanto pensare di dare quello che è possibile e che fa comodo a noi. Non è concepibile – è stato il cuore del loro intervento al Convegno dei delegati – dare per carità ciò che è dovuto per giustizia”.
P. Gianfranco Matarazzo, provinciale dei Gesuiti d’Italia e d’Albania, è intervenuto su “L’umano oggi in Sicilia: la centralità delle periferie”. Filo conduttore della sua relazione sono stati i criteri con i quali è possibile leggere la pastorale, a partire dalla Traccia preparatoria a Firenze 2015. Il gesuita ha, dunque, condotto un’analisi letteraria e individuato citazioni bibliche e del Magistero; ha evidenziato la ricorrenza di alcune coordinate; si è soffermato sulla questione cristologica proposta dal documento ed ha riflettuto sulle domande della Traccia e le cinque vie da essa richiamate.
All’interno della “via siciliana per convenire a Firenze” proposta ai delegati diocesani una tappa importante è costituita dall’Housing first, “frutto concreto di una Chiesa attenta ai segni dei tempi e impegnata a superare l’assistenza con la promozione umana integrale dell’uomo“. A presentare l’opera segno della Caritas è stato Valerio Landri, direttore della Caritas di Agrigento e laico delegato regionale al Comitato preparatorio del V Convegno ecclesiale nazionale. “Housing first – ha detto – è testimonianza dell’umanesimo di una Chiesa viva e aperta alla fantasia della carità, che si sta sperimentando, sta rivedendo criticamente e serenamente il proprio modo di vivere la carità, inventando strade nuove, con l’intelligenza e il coraggio dei piccoli passi”.
I delegati delle 18 diocesi di Sicilia sono stati chiamati ad esprimere il proprio sentire e a farsi portavoce dell’umanesimo espresso nelle loro Chiese locali all’interno dei laboratori tematici sulle cinque “operazioni” proposte dal Comitato preparatorio perché la Chiesa cammini verso l’umanità nuova: “Uscire”, Annunciare”, Abitare”, “Educare”, “Trasfigurare”.
A mons. Antonio Staglianò, vescovo di Noto e delegato CESi al Comitato nazionale preparatorio del Convegno di Firenze, il compito di indicare ai delegati diocesani i passi da compiere nel camminare insieme verso Firenze 2015. Ma non solo: la sua presenza ha fatto da trait d’union tra i vari aspetti del nuovo volto di Chiesa che l’umanesimo offerto all’attenzione dal Convegno ecclesiale nazionale propone.
Suo ancora il decalogo della Misericordia per umanizzare le comunità cristiane offerto ai delegati diocesani chiamati a rappresentare la Sicilia a Firenze.
A chiudere l’appuntamento l’individuazione delle “prospettive pastorali che il Convegno apre“. A raccogliere, collegare e interpretare quanto emerso nel corso di tutto il Convegno preparatorio è stato mons. Francesco Casamento, direttore della Segreteria pastorale della Conferenza Episcopale Siciliana, che ha delineato il ruolo della Chiesa in Sicilia, cogliendo il nesso stresso tra il prossimo Convegno ecclesiale nazionale e gli orientamenti della CESi per il quinquennio in corso.
L’Ufficio stampa ha pubblicato immagini e approfondimenti. Sul sito è possibile prendere visione della galleria fotografica realizzata grazie alla collaborazione di don Giuseppe Lonia, delegato della Diocesi di Messina. Facendone richiesta all’Ufficio stampa della CESi, è possibile avere video degli interventi e interviste sull’evento. [01]
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