Pubblicato il

La scuola cattolica sta bene se la scuola statale sta bene.

Come cittadini – e come cattolici – , impegnati da anni nella promozione di tutto il sistema pubblico di istruzione e formazione, che comprende istituti gestiti dallo stato e istituti paritari gestiti da privati, non possiamo non manifestare il nostro disagio nei confronti delle recenti esternazioni del presidente del consiglio.
 
Rimaniamo stupiti davanti al triste spettacolo di un’alta carica istituzionale del nostro Paese che, ancora una volta, getta il discredito su un fondamentale servizio pubblico, invece di operare per migliorarlo.
 
Particolarmente grave ci sembra che si finisca, di fatto, per liquidare gli sforzi e i sacrifici di tanti insegnanti, tenacemente sulla breccia, malgrado le bassissime retribuzioni e la precarietà a cui, del resto, anche la discussa riforma fatta da questo governo contribuisce, com’è inevitabile che accada quando si impongono pesanti tagli di risorse.
 
Oltretutto screditare la scuola di stato non è un favore fatto alla scuola cattolica, il cui servizio intende essere un arricchimento dell’offerta formativa in collaborazione e non in concorrenza con la scuola statale. La scuola cattolica sta bene se la scuola statale sta bene.
 
Anche noi pensiamo che il diritto dei genitori di scegliere la scuola dei figli esiga precise scelte politiche e finanziarie, ma ci sembra che il presidente del consiglio, nei lunghi anni in cui ha occupato questa carica, non si sia impegnato concretamente in questa direzione. E non possiamo non chiederci se le accuse alla scuola statale non servano solo a mascherare le sue responsabilità in proposito.
 
Esprimiamo pertanto la nostra piena solidarietà a tutti i docenti i quali, qualunque sia il loro orientamento politico, svolgono con coraggio, professionalità e dedizione il loro lavoro, amando la scuola e coloro che sono affidati alle loro cure.
 
Alfio Briguglia
direttore dell’Ufficio Regionale per l’Educazione cattolica, la Scuola e l’Università
Giuseppe Savagnone
direttore dell’ufficio diocesano per la pastorale della Cultura e delle Comunicazioni Sociali 
 
 
ULTIME NEWS