LA FAMIGLIA DEL PRESBITERIO
Parte dalla città di San Francesco una lettera dai toni familiari e propositivi, destinata a ogni sacerdote italiano. A scriverla è l’intero Episcopato, che intinge nel calamaio della stima e della gratitudine per un ministero fatto di dedizione quotidiana nelle comunità cristiane e di carità operosa, manifestata verso tutti. Si è conclusa con questo sguardo – che riflette accenti del Messaggio con cui Papa Francesco ha voluto rendersi presente – la 67ª Assemblea Generale (Assisi, 10-13 novembre 2014).
Convocata sotto la guida del Card. Angelo Bagnasco, ha rappresentato l’avvio – o, comunque, la ripresa – di un percorso di riflessione e confronto collegiale sul tema della vita e della formazione permanente dei presbiteri.
Si è parlato della figura e delle caratteristiche del prete, della famiglia del presbitero, del sacerdozio come “dono da ravvivare ad ogni età”.
A sintetizzare i lavori e a proporre una riflessione a conclusione della Sessione straordinaria della CEI sul tema della formazione permanente del Clero è don Calogero Cerami, direttore del Centro Madre del Buon Pastore, struttura permanente a sostegno e per la realizzazione di tale progetto per i presbiteri di Sicilia. [01]
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