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“IN ATTESA DI FRANCESCO”. INCONTRO REGIONALE DEI GIOVANI CON IL PAPA

I giovani di Sicilia si preparano ad incontrare Papa Francesco. Mentre i fedeli di tutta l'Isola riempiranno le vie di Piazza Armerina e Palermo, sabato 15 settembre 2018, giorno della visita apostolica del Pontefice in Sicilia, i giovani delle diciotto diocesi siciliane saranno nel capoluogo già il giorno prima. L'Ufficio per i Giovani della Conferenza episcopale siciliana, infatti, in collaborazione con il Servizio di pastorale giovanile dell'arcidiocesi di Palermo, ha preparato una due giorni di preghiera, arricchita da animazione e festa, eventi musicali e testimonianze. Per don Gaetano Gulotta, direttore dell'Ufficio per i Giovani della CESi, la visita apostolica del Papa in Sicilia e il suo incontro con i giovani è "un segno forte di speranza e input per continuare nell'impegno o, talvolta, per ricominciare da capo e fare meglio". E aggiunge: "Non avrà senso esserci quel giorno, accanto al Papa, se in campo civile, politico, sociale e religioso ciascuno di noi non abbia già iniziato a mettere in campo tutto il proprio impegno e tutta la propria competenza per fare qualcosa per questa terra e per i nostri giovani".

I giovani di Sicilia si preparano ad incontrare Papa Francesco. Mentre i fedeli di tutta l’Isola riempiranno le vie di Piazza Armerina e Palermo, sabato 15 settembre 2018, giorno della visita apostolica del Pontefice in Sicilia, i giovani delle diciotto diocesi siciliane saranno nel capoluogo già il giorno prima. L’Ufficio per i Giovani della Conferenza episcopale siciliana, infatti, in collaborazione con il Servizio di pastorale giovanile dell’arcidiocesi di Palermo, ha preparato una due giorni di preghiera, arricchita da animazione e festa, eventi musicali e testimonianze.
Per don Gaetano Gulotta, direttore dell’Ufficio per i Giovani della CESi, la visita apostolica del Papa in Sicilia e il suo incontro con i giovani è “un segno forte”. Lo è “soprattutto per i nostri ragazzi che vivono, nella nostra terra, un presente così faticoso e un futuro assai incerto. E’ segno forte – spiega – per chi si occupa di pastorale giovanile, per chi li accompagna nel discernimento, per chi gli sta accanto nelle scelte di vita quotidiana e con loro condivide sogni, speranze, impegno e obiettivi. E’ segno forte per le nostre comunità cristiane. La visita del Papa è segno forte per una terra in cui sembra che non ci sia più speranza, nonostante la sua bellezza, nonostante le sue risorse, nonostante la grandezza della gente che la abita. E’ chiaro – dice don Gulotta – che tutto quello che siamo e che abbiamo, oggi non basta: i giovani sono costretti ad allontanarsi dalla loro casa, dalla loro terra e dalle proprie famiglie per costruirsi un futuro. Ma c’è una responsabilità, in questo, che colpisce tutti. Per questo la visita di Papa Francesco riguarda anche quanti hanno ruoli politici e sociali perché si diano da fare per il bene pubblico e comune. È importante! È importante che questa classe politica e tutti coloro che hanno delle responsabilità aiutino questi giovani a sognare”.
I giovani arriveranno nel capoluogo già alle ore 16 di venerdì 14 settembre. Come nella tradizione delle Giornate della gioventù, quanti prenderanno parte all’appuntamento arriveranno a Palermo con sacco a pelo sulle spalle e comode scarpe ai piedi. Per loro, infatti, l’ospitalità notturna sarà garantita all’interno di locali parrocchiali a partire dai quali, l’indomani, raggiungeranno a piedi il Foro Italico.
Il programma è stato sintetizzato in oltre 3000 locandine distribuite in tutte le Chiese di Sicilia. Vi si legge il titolo, “Maestro, cove abiti?”, e c’è un arcobaleno di colori che sembra abbracciare un’immagine stilizzata della Sicilia. Riporta l’indicazione di luoghi, date, orari e appuntamenti. E poi, grandissimi, due volti: sono quelli di Papa Francesco e quello di don Pino Puglisi. E’, infatti, nel ricordo del sacerdote palermitano ucciso dalla mafia che il Papa raggiungerà la Sicilia, proprio nel giorno del 25° del martirio del Beato. “Di questo nostro martire si ricorda spesso una frase, ‘Se ognuno fa qualcosa, si può fare molto’. Ecco – aggiunge il direttore dell’Ufficio regionale per i Giovani -, non avrà senso esserci quel giorno, accanto al Papa, se in campo civile, politico, sociale e religioso ciascuno di noi non abbia già iniziato a mettere in campo tutto il proprio impegno e tutta la propria competenza per fare qualcosa per questa terra e per i nostri giovani”.
A don Pino Puglisi sarà dedicato il musical dal titolo “L’amore salverà il mondo”, in scena venerdì sera, alle ore 20.30, a chiusura del pomeriggio di animazione e testimonianze in piazza Politeama. Sabato la sveglia dei giovani di Sicilia suonerà alle ore 6.30: giusto il tempo di preparasi e far colazione e subito in partenza verso il Foro Italico per la messa con il Papa che inizierà alle ore 11.30. Poi il ritorno in piazza Politeama per la festa in attesa dell’arrivo di Francesco che ha dato appuntamento ai giovani alle ore 17. [01]
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