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IL SACRAMENTO DELLA RICONCILIAZIONE: FARSI “STRUMENTI DELLA MISERICORDIA DI DIO”

Proposto dal Centro regionale per la formazione permanente del Clero “Madre del Buon Pastore” in collaborazione con la Pontificia Facoltà Teologica di Sicilia “S. Giovanni Evangelista”, il corso di formazione sul sacramento della Riconciliazione dal titolo “Strumenti della misericordia di Dio”, tenutosi a Palermo (Oasi di Baida “Card. Salvatore Pappalardo”) dal 13 al 17 febbraio 2017, ha registrato la partecipazione di trenta seminaristi, diaconi e presbiteri delle diocesi di Palermo, Monreale, Messina, Acireale, Catania, Piana degli Albanesi, Trapani e delle famiglie religiose dei Frati minori Cappuccini, carmelitani scalzi, vocazionisti e Missione Chiesa mondo.
Papa Francesco in Misericordia et misera esorta i sacerdoti a “prepararsi con grande cura al ministero della Confessione, che è una vera missione sacerdotale”, ad “essere accoglienti con tutti; testimoni della tenerezza paterna nonostante la gravità del peccato; solleciti nell’aiutare a riflettere sul male commesso; chiari nel presentare i principi morali; disponibili ad accompagnare i fedeli nel percorso penitenziale, mantenendo il loro passo con pazienza; lungimiranti nel discernimento di ogni singolo caso; generosi nel dispensare il perdono di Dio” (MM 10).
Coloro che hanno preso parte al corso di formazione sul sacramento della Riconciliazione sono stati aiutati, secondo un modulo interdisciplinare, da docenti di diverse istituzioni teologiche, a valorizzare tutti gli aspetti del sacramento.
Il corso di formazione ha preso le mosse dalla recente pubblicazione del dizionario teologico-pastorale “Peccato Misericordia Riconciliazione” edito dalla Libreria Editrice Vaticana. Il prof. Manlio Sodi della Pontificia Università Salesiana ha invitato alla lettura del dizionario attraverso un percorso tra la misericordia di Dio e la miseria dell’uomo presentando l’anno liturgico come anno giubilare della misericordia. In serata, mons. Filippo Sarullo, segretario aggiunto della CESi, ci ha accolti nella Cattedrale di Palermo, offrendoci la possibilità di pregare dinanzi alle reliquie del Beato Giuseppe Puglisi.
Il prof. Angelo Passaro, docente di esegesi presso la Facoltà Teologica di Sicilia e direttore di Rivista Biblica ha offerto nel contesto della preghiera liturgica delle Lodi mattutine quattro meditazioni bibliche (Sal 51; Rom 8, 1-4; Lc 15, 1-7, Lc 10, 25-37).
La normativa canonica del sacramento e le categorie speciali di penitenti che si trovano in situazioni matrimoniali irregolari (cann. 987-991) alla luce dell’esortazione apostolica post-sinodale Amoris Laetitia sono stati trattati da mons. Vincenzo Murgano, presbitero della chiesa di Piazza Armerina e docente di diritto canonico presso la Facoltà Teologica di Sicilia. Diversi sono intervenuti per chiedere spiegazioni di carattere pastorale a partire dal capitolo ottavo di Amoris Laetitia. Tra gli altri è intervenuto anche il nuovo direttore della segreteria pastorale della CESi che ha offerto ai partecipanti alcuni volumi pubblicati dal Centro “Madre del Buon Pastore” a cura del primo direttore mons. Mario Russotto.
La visita al santuario mariano di Altavilla Milicia ha permesso a tutti di incontrare l’arcivescovo di Palermo mons. Corrado Lorefice che ha trattato della “Coscienza e discernimento alla luce di Rom 12, 1-2”. Il presule si è soffermato sul passo biblico approfondendo il binomio norma-coscienza ed esortando a considerare la misericordia inscindibilmente congiunta alla giustizia e alla verità. Il parroco don Salvatore Priola ci ha accolto insieme alla comunità parrocchiale offrendoci la possibilità di vivere insieme un momento di convivialità fraterna. La serata è stata allietata dal Coro Symposium.
Mons. Renzo Bonetti, della diocesi di Verona e presidente della Fondazione “Famiglia Dono Grande”, il cui fine ultimo è quello di far conoscere e far vivere la famiglia, Dono Grande per il futuro dei figli e delle future generazioni, ha trattato delle “modalità di accompagnamento delle fragilità e delle crisi in seno alla famiglia”. Don Fulvio Iervolino, presbitero dell’arcidiocesi di Palermo, ha presentato il metodo Retrouvaille, un servizio che viene offerto da coppie e presbiteri a famiglie in gravi difficoltà di relazione che intendono ricostruire il loro rapporto coniugale.
La pastorale liturgica del sacramento della riconciliazione” è stata presentata da don Domenico Messina, docente di liturgia presso la Facoltà Teologica di Sicilia e don Giosuè Lo Bue, direttore spirituale del Seminario Arcivescovile di Palermo. I laboratori hanno permesso a tutti di offrire il proprio apporto: il primo gruppo ha preparato una celebrazione penitenziale per le coppie di sposi che compiono un cammino di fede cristiana dal tema: “la vocazione di Dio: dono per-dono”; il secondo gruppo ha pensato alla struttura di una celebrazione penitenziale per i bambini della catechesi che celebreranno per la prima volta il sacramento della Riconciliazione, mentre il terzo gruppo ha ideato una celebrazione penitenziale per il clero dal tema: “Ministero e famiglia alla luce di Amoris Laetitia”.
L’ultima relazione dal titolo “Il confessore: cuore, competenze e doveri” è stata affidata a don Vittorio Rocca, presbitero della diocesi di Acireale e docente di teologia morale presso l’Istituto Teologico “S. Paolo” di Catania che ha risposto alla domanda “Chi è il confessore?”, sviluppando tre punti: il presbitero confessore alla luce della misericordia, l’abbraccio nel cuore (cioè lo stile del confessore) e indicazioni/suggerimenti finali.
Le celebrazioni eucaristiche sono state presiedute da mons. Manlio Sodi, don Giuseppe Rabita, padre Carlo Aquino, don Calogero Cerami, don Salvatore Priola.
A tutti i partecipanti al corso di formazione è stato consegnato un attestato, con l’augurio che l’approfondimento del sacramento, oggi definito “in crisi”, consenta a ognuno di essere segno dell’abbraccio misericordioso del Padre.
 
 
 
don Calogero Cerami
Direttore del Centro “Madre del Buon Pastore”
 
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