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FIRENZE 2015. “UN FIUME DI UMANITA’ CHE TRASCINA, DISTRUGGE E RINNOVA”

Le Chiese di Sicilia si preparano a partecipare al Convegno ecclesiale nazionale che si terrà a Firenze dal 9 al 13 novembre 2015. Mons. Francesco Casamento, direttore della Segreteria pastorale della CESi, presenta la "via siciliana" per questo convenire: "una strada battuta dalle tradizionali caratteristiche che disegnano il volto dell’uomo e della donna di questa terra benedetta, ma percorsa e attraversata da un fiume di umanità che trascina, distrugge e rinnova. L’esodo della famiglia nel tempo della crisi è la via pastorale che porta a Firenze e va oltre. Accoglie il migrante e migra con le intelligenze e i cuori di chi lascia la nostra terra; si confronta con le istanze mondane delle nuove forme di famiglia e propone una sacramento che non esaurisce, ma che svela il volto di un Dio che ha scelto di sussistere nella relazione paterna, filiale, agapica".

Giungiamo al giro di boa che la Chiesa italiana ha pensato, ormai da più di un trentennio, come il punto sulla situazione pastorale in un cammino guidato da orientamenti decennali: Firenze 2015, al centro del decennio sulla emergenza educativa, che già all’indomani di Verona 2006 il Papa Benedetto XVI aveva additato come prioritaria.
Cinque anni, i primi del decennio in corso, ricchi di spinte pastorali inaspettate, complice anche  l’”evento Francesco”: 2010 l’assemblea generale dei vescovi d’Italia lancia il programma con gli orientamenti: educare alla vita buona del Vangelo; 2011/12 il Papa Benedetto indice e guida  l’Anno della fede; il 13.03.2013 l’elezione di Francesco con il “buonasera” che conquista il mondo e gli slogan che diventano un programma pastorale: chiesa in uscita, chiesa povera per i poveri, chiesa impegnata nelle periferie esistenziali, pastori con l’odore delle pecore; 2014/15 l’Anno della vita consacrata mentre culmina il percorso sulla famiglia e si apre quello sulla misericordia: è giubileo.

Cinque anni che hanno fatto maturare il tema-verifica del cammino: in Cristo Gesù il nuovo umanesimo. Tema tecnico, qualcuno sussurra, tema senz’altro impegnativo perché richiamo alla meta fondamentale della vita dell’uomo che è Gesù Cristo. La Chiesa non può non indicare il punto di arrivo, non può non confrontarsi con un mondo che propone modelli di umanità non ancora riconciliata con quello che nostro Signore ci ha proposto, non può trascurare quei venti di umanità che la mobilità forzata porta nella vecchia Europa e che dalla posizione stantia chiama ad un esodo epocale.

Le Chiese di Sicilia hanno così pensato la via che porta a Firenze: una strada battuta dalle tradizionali caratteristiche che disegnano il volto dell’uomo e della donna di questa terra benedetta, ma percorsa e attraversata da un fiume di umanità che trascina, distrugge e rinnova. L’esodo della famiglia nel tempo della crisi è la via pastorale che porta a Firenze e va oltre. Accoglie il migrante e migra con le intelligenze e i cuori di chi lascia la nostra terra; si confronta con le istanze mondane delle nuove forme di famiglia e propone una sacramento che non esaurisce, ma che svela il volto di un Dio che ha scelto di sussistere nella relazione paterna, filiale, agapica.

Torna questa via, ma come torna? Per quali percorsi? Uscire, abitare, trasfigurare… Rimarranno parole o arricchiranno di contenuti le iniziative pastorali che gli organismi delle Chiese di Sicilia hanno in animo di intraprendere con la famiglia, chiesa domestica, in favore di ogni persona, della sua genuina umanità, della sua altissima vocazione che la lega definitivamente a Cristo, uomo nuovo?

La fiducia che si può riporre in un evento dalla portata storica che Firenze 2015 promette d’essere è ampia, tanto quanto quella che nostro Signore manifesta nell’affidare all’intelligenza umana, corroborata dalla Sua presenza, il conseguimento della meta.

 

Mons. Francesco Casamento
Direttore della Segreteria Pastorale
 
 
 
 
della Conferenza Episcopale Siciliana
 

 

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