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FAMIGLIA: LE SFIDE PASTORALI DEL CONTESTO ODIERNO

La relazione di mons. Livio Melina su "Le sfide pastorali sulla famiglia nel contesto dell’evangelizzazione: la visione e il compito" e le conclusioni del Vescovo mons. Calogero Peri chiudono il 1° Seminario di studi organizzato dalla Conferenza Episcopale Siciliana e dedicato a "L'esodo della famiglia nel tempo della crisi".

Con una riflessione di carattere pastorale circa le sfide che provengono alla Chiesa dalla famiglia contemporanea mons. Livio Melina, Preside del Pontificio Istituto “Giovanni Paolo II” per gli studi sul matrimonio e la famiglia ha svolto l’ultimo intervento in programma nel coso del I Seminario di studi su “L’esodo della famiglia nel tempo della crisi”.

“Per impostare un’azione pastorale – ha affermato – si devono ricordare due elementi: la famiglia è il luogo dove le persone apprendono i parametri fondamentali della vocazione all’amore; inoltre la famiglia, fondata sul sacramento del matrimonio, è anche la cellula fondamentale della vita della Chiesa. Questa centralità chiede a tutti noi una vera “conversione pastorale”. Se la famiglia è risorsa e vangelo, occorrerà saperla scoprire come soggetto e non più solamente oggetto dell’azione pastorale. Il grande dramma delle famiglie è quello di essere spesso troppo isolate: si tratterà allora di aiutarle a far parte di una “famiglia di famiglie”, che le sostenga in una rete relazionale più grande e vicina”.

In merito alle convivenze senza matrimonio, mons. Melina ha sottolineato “il vero problema è quello dei giovani che non vogliono o non possono sposarsi. Bisognerà agire per promuovere politiche familiari adeguate a livello di lavoro e di abitazione, ma anche cercare di accompagnare questi giovani con un’educazione all’affettività, che permetta loro di uscire dall’emotivismo”.

Parlando dei divorziati che vivono in una nuova unione civile, il relatore ha affermato che “essi fanno parte della Chiesa e la Chiesa, in quanto madre, accoglie e guarisce le ferite. Essa deve accompagnarli affinché possano vedere il male della loro situazione attuale ed essere aiutati a ritornare ad una vita secondo la promessa originaria. La questione è particolarmente grave perché chiama in causa delle verità dottrinali circa l’indissolubilità del sacramento del matrimonio e circa la Santa Eucaristia, che sarebbero inevitabilmente compromesse da un cambiamento della prassi disciplinare della Chiesa”. Ha parlato anche di un “problema culturale: il fatto che l’indissolubilità del matrimonio è un bene per la società e la testimonianza in favore della sacralità del vincolo è una forma eminente di misericordia sociale. Si incontrano qui come due visioni di misericordia. Una prima idea, la concepisce come una “tolleranza”, che in fondo si limita a coprire un male che non può togliere; e una seconda idea – ha concluso mons. Melina – che vede la misericordia come una forza di grazia, capace di spingere il peccatore verso la conversione e la guarigione, fino a rigettare il peccato e a vivere secondo la verità e la giustizia della promessa sacra sancita dal vincolo del matrimonio”.

A chiudere i lavori il Vescovo di Caltagirone mons. Calogero Peri, delegato CESi per la Famiglia, che ha proposto undici parole chiave che forniscono gli elementi fondamentali per comprendere ed affrontare la sfida che la crisi della famiglia oggi lancia. [01]

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