FACOLTA’ TEOLOGICIA DI SICILIA. LA PROLUSIONE DI MONS. PIERANGELO SEQUERI
Presso l’Aula magna della Facoltà Teologica di Sicilia “S. Giovanni evangelista”, dopo la celebrazione eucaristica presieduta dal gran cancelliere mons. Corrado Lorefice nella cappella del seminario arcivescovile “S. Mamiliano”, ha tenuto la prolusione dell’anno accademico 2016-2017 mons. Pierangelo Sequeri, preside dell’Istituto Giovanni Paolo II, dal titolo: Il grembo famigliare dell’amore. Famiglia e Chiesa in “Amoris Laetitia”.
Nel corso dell’appuntamento, mercoledì 9 novembre 2016, il relatore ha presentato il tema che gli era stato affidato dal preside della Facoltà Teologica, don Francesco Lo Manto, in modo narrativo quasi dialogando con l’uditorio. Si è chiesto: Come si attua la trasformazione della Chiesa in grembo familiare? A questa domanda ha risposto affermando che di per sé la Chiesa è già un grembo, anche se è chiamata a diventarlo progressivamente. La chiesa deve elaborare una teologia del matrimonio che troviamo abbozzata nell’esortazione apostolica Amoris laetitia.
In seguito ha presentato tre elementi fondamentali desunti dall’esortazione apostolica:
1. Intesa dell’uomo e della donna
Il Papa propone una rilettura di Genesi 1-3. Nella Chiesa e nella società bisognerebbe vivere e pensare l’intesa nella differenza e nella ricchezza del maschile e del femminile.
2. La circolarità delle tre forme dell’amore
È ciò che abbiamo ereditato dalla filosofia greca e dalla Scrittura: eros, philia (amicizia non privata, ma intesa come amore sociale), agape. Nel cap. IV viene presentata la famiglia che vive di questa circolarità. Non vive solo di eros, né di sola complicità autoreferenziale, ma nemmeno di sola donazione. Tutto ciò si realizza se si esce fuori dalla solipsistica ricerca dell’io, del “chi sono io”, di cui si è ammalato l’Occidente, e si passa alla ricerca dell’esserci per qualcuno, per qualcosa.
3. Accompagnare, discernere e integrare la fragilità
Bisognerebbe mettere in relazione tre elementi: Gesù, i discepoli, la folla.
In questo modo si mette in relazione la circolarità dell’amore e la Chiesa diventa la comunità dei discepoli che testimoniano il vangelo nella folla.
A conclusione il gran cancelliere mons. Lorefice ha consegnato i diplomi agli alunni che hanno completato il loro ciclo di studi.
di Giorgio Infantino
Il Giubileo è sostanzialmente un dono che parte dall’iniziativa salvifica di Dio per il suo popolo e si traduce in «Anno di misericordia», in «Anno di grazia». È un prolungato e intenso invito alla santità, un a...
di Giuseppe Firenze
Motivato circa il rinnovamento delle associazioni laicali, così nella corretta gestione e purificazione di devozioni, delle feste religiose, processioni e nel rispetto delle immagini sacre, nella totale umiltà e servizio ...
Condividi