TRAPANI. AVVENTO: IL MESSAGGIO DEL VESCOVO E L’ATTENZIONE AI GIOVANI
“Come una foresta che cresce: educare all’amicizia con Cristo, annunciare la speranza” è il titolo della Lettera pastorale per l’Avvento che il vescovo Francesco Micciché ha indirizzato ai fedeli in questo periodo di preparazione al Natale. Un invito a riscoprire la “sobrietà, il rispetto e l’amore per le cose più umili”. “Oggi si gioca una partita senza esclusione di colpi per affermare la supremazia degli uni sugli altri – afferma mons. Micciché – Dobbiamo educarci a scoprire la verità dell’umiltà che nasce da una retta visione di noi stessi, dalla capacità di saperci vedere nella verità, senza la maschera dell’ipocrisia, nella nostra fragilità, nei nostri difetti e nei nostri limiti ma anche nella ricchezza di doni e carismi di cui il Signore ci arricchisce. Ritorni la sobrietà ad essere un valore – continua il vescovo – diamo il giusto peso alle cose, non puntiamo al superfluo, rispettiamo la natura, l’ambiente, le nostre città. Lo squallore dei muri imbrattati, delle strade invase dall’immondizia non sono solo segno di inciviltà ma denotano anche mancanza di amore”. Ai giovani mons. Micciché ripete l’invito a coltivare l’amicizia con Cristo, a non perdere la speranza, a far proprio l’appello del Papa a Palermo: “Non abbiate paura di contrastare il male! Insieme sarete come una foresta che cresce, forse silenziosa ma capace di dare frutto, di portare vita e di rinnovare in modo profondo la vostra terra! Non cedete alle suggestioni della mafia che è una strada di morte incompatibile con il Vangelo!”. Una frase tratta dal calendario di Avvento viene inviata ogni giorno dal vescovo a circa 800 giovani della Diocesi via sms. [01]
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