PALERMO. IL FAI ACCOGLIE I VISITATORI AL PALAZZO ARCIVESCOVILE
Il Palazzo arcivescovile – Museo diocesano di Palermo s’inserisce in un percorso che corre lungo l’antico Cassaro di Palermo, che parte da Porta Felice, al Quartiere S. Giacomo dei Militari, all’adiacente Seminario Clericorum, fino all’ex Convento del Carminello, in piazza Bologni, passando per il grandioso ex Collegio dei Gesuiti, oggi Convitto nazionale di Piazza Sett’Angeli.
“Un’occasione straordinaria di conoscenza e di svago – si legge in una nota stampa dell’Ufficio diocesano per le Comunicazioni sociali – a cui il Museo Diocesano di Palermo si unisce molto volentieri con le sue 20 sale, le dieci della collezione permanente e le dieci del piano nobile del Palazzo Arcivescovile decorato con pitture dal XV al XIX secolo, compresa la famosa Cappella affrescata dal pittore fiammingo Guglielmo Borremans nel 1733”.
Contestualmente i visitatori potranno ammirare le fotografie della mostra “I nuovi pellegrini. L’impatto storico-sociale dell’immigrazione moderna nella sanità”, promossa e organizzata dalla Fondazione Farmafactoring con la collaborazione del Censis attualmente in corso nel piano nobile del Palazzo arcivescovile – Museo diocesano di Palermo che, per l’occasione e fino al 3 aprile, rimarrà aperto a tutti gratuitamente, in maniera da favorire la conoscenza dell’approccio e dello sforzo del Sistema Sanitario Nazionale rispetto alla presenza dei migranti nel territorio nazionale. [01]
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