Oggi, sabato 21 gennaio, alle 10, presso la sede espicopale di Noto, il vescovo mons Antonio Staglianò ha tenuto una conferenza stampa per annunciare ufficialmente alla diocesi il Conferimento del titolo di Basilica Minore alla Chiesa Cattedrale di Noto. Da un punto di vista Canonico la Basilica va distinta in Patriarcale, Maggiore e Minore, le Basiliche Patriarcali e Maggiori, che l’attuale Pontefice ha preferito denominare Papali, sono caratterizzate dalla presenza del Trono e dell’Altare Papale. Attualmente, per privilegio papale, è concesso il titolo di Basilica Pontificia Minore ad alcune importanti chiese, per consuetudine immemorabile o concessione Apostolica motivata dall’antichità, dalla grandezza, dal valore artistico, dalla spiritualità intensa, dall’essere luogo di pellegrinaggio cristiano, dalla venerazione di reliquie insigni e dal possesso di mezzi adeguati a mantenere il decoro confacente a tale dignità. Il Vescovo ha precisato che fra le chiese di una Diocesi il primo posto e la maggiore dignità spettano alla cattedrale, nella quale è collocata la cattedra, segno del magistero e della potestà del Vescovo, pastore della sua Diocesi segno della comunione con la cattedra romana di Pietro. Mons. Stagliano ha sottolineato che “questo riconoscimento ha per la chiesa di Noto un significato sociale, nella difficile congiuntura economica, infatti _ ha aggiunto – la Basilica Cattedrale diventerà non solo luogo esemplare dell’azione liturgica di tutta la diocesi ma anche luogo operoso di carità verso i più poveri con la nascita di una mensa per i fratelli più bisognosi”. [01]
di Alfonso Cacciatore
Dalla pietà del popolo e precipuamente da quella del popolo aragonese muove questa ricerca a carattere storico-teologico che cerca di rinvenire nei luoghi, nell’economia, nelle sonorità, nei riti e financo negli usi c...
di Salvo Di Salvo
Una riflessione che ci riporta alle parole di papa Francesco pronunciate nel 2014 durante la Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali. In quell’occasione il Santo Padre esortava quanti si occupavano a vario t...
Condividi