Si chiama “Clandestine Integration” ed è un progetto nato in Sardegna che porterà un equipaggio formato da artisti delle due sponde del Mediterraneo a percorrere, a partire dal 15 giugno, una rotta di 1300 miglia, da Siviglia a Mazara del Vallo. Il tentativo è di costruire uno spazio di dialogo e confronto per provare a tessere relazioni nuove e pacifiche tra i popoli dei due continenti.
La barca “Iolanda” avrà a bordo il suo capitano, 8 tra scrittori, illustratori e blogger delle due sponde del Mediterraneo, un mediatore, due “ambasciatori” di Africa ed Europa. Pochi metri quadrati di spazio per vivere e il vento per navigare: da Siviglia a Mazara del Vallo, dalla Spagna alla Sicilia, percorrendo per due mesi la sponda sud tra Tangeri, Algeri e Tunisi. Sono questi gli ingredienti di “Integrazione Clandestina” un progetto nato grazie alla volontà della cooperativa Abracadabra Onlus di Sassari, e cresciuto coinvolgendo realtà di diversi Paesi: dalle università di Sassari e di Siviglia, all’associazione culturale marocchina “Vulture Culture”, la fondazione spagnola “Sevilia Acoge” e molte altre realtà e cittadini che si stanno mobilitando in questi mesi. [01]
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