Pubblicato il

24 maggio 2021

Consulta regionale delle Aggregazioni laicali

“CARO DON FRANCO, DI FRONTE AI DRAMMI E MALANNI DELLA NOSTRA MARTORIATA TERRA CI HA SOLLECITATO A NON AVERE PAURA”

“CARO DON FRANCO, DI FRONTE AI DRAMMI E MALANNI DELLA NOSTRA MARTORIATA TERRA CI HA SOLLECITATO A NON AVERE PAURA”

La Consulta Regionale delle Aggregazioni laicali di Sicilia (CRAL), organismo collegato alla Conferenza Episcopale Siciliana (CESi), ringrazia l’eterno Padre per il dono del card. Franco Montenegro, arcivescovo emerito dell’Arcidiocesi di Agrigento.

Nel giorno stesso in cui presule ha annunciato che il Papa ha accettato le sue dimissioni dal governo pastorale della diocesi, la Cral ha diffuso un messaggio a firma di Stefano Vitello, segretario generale, insieme al Direttivo, ai Segretari diocesani della Cral e a Giovanni Minuta, segretario diocesano della Consulta di Agrigento. Eccone il testo:

A ‘don Franco’ siamo riconoscenti per averci sempre sollecitato di fronte ai drammi e malanni della nostra martoriata terra a non avere paura, a non nutrire sentimenti di smarrimento o segni di fuga, ma a manifestare sempre con concretezza e coerenza la Prossimità di Dio verso le fragilità relegate ai margini della vita da indifferenza, da atteggiamenti egoistici, da omertosi silenzi, dalla tracotanza di comportamenti malavitosi.

A ‘don Franco’ siamo grati per averci spronato come Cral e come singoli fedeli a vivere “il campanile” e “la piazza”; e come tali ammaestrando l’intelligenza e il cuore alla Parola di Dio, all’interno della comunità credente, per fermentare cristianamente la comunità degli uomini nella storia ed aiutarla a riscoprire la bellezza della Tenerezza divina e la voce d’amore che abita in essa. Il suo servizio concreto ai poveri, agli immigrati, agli anziani, a chi si trova nel bisogno siano per noi la Sua eredità spirituale, che custodiremo nelle nostre realtà ecclesiali e a cui cercheremo di essere fedeli nell’esercizio responsabile del nostro essere laici. A Mons. Montenegro assicuriamo la vicinanza spirituale della preghiera nel nuovo servizio che svolgerà a Roma. Nel contempo desideriamo manifestare al suo successore Mons. Alessandro Damiano il filiale augurio di buon lavoro pastorale improntato all’unità della Chiesa e nella Chiesa, alla fedeltà a Dio e al servizio dell’uomo“.

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