05 marzo 2020
Conferenza episcopale siciliana
CORONAVIRUS: LA NOTA DELLA CONFERENZA EPISCOPALE SICILIANA
La Conferenza Episcopale Siciliana, alla luce del Comunicato stampa della Conferenza Episcopale Italiana, suggerisce per la nostra Regione di dare esecuzione a quanto stabilito dal Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri del 4 marzo 2020, in particolare all’articolo 1, b e all’articolo 2, b.
L’art. 1,1.b del citato Decreto recita: “Sono sospese le manifestazioni e gli eventi di qualsiasi natura, svolti in ogni luogo, sia pubblico sia privato, che comportano affollamento di persone tale da non consentire il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro”.
L’art. 2,1.b stabilisce: “È fatta espressa raccomandazione a tutte le persone anziane o affette da patologie croniche o con multimorbilità ovvero con stati di immunodepressione congenita o acquisita, di evitare di uscire dalla propria abitazione o dimora fuori dai casi di stretta necessità e di evitare comunque luoghi affollati nei quali non sia possibile mantenere la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro”.
Lo stesso comunicato stampa della CEI ribadisce la possibilità di celebrare la Santa Messa, come di promuovere gli appuntamenti di preghiera che caratterizzano il tempo di Quaresima. A titolo esemplificativo, il pio esercizio della Via Crucis parrocchiale.
Si ribadisce, però, l’opportunità di dare esecuzione, anche in tali celebrazioni, alle misure previste dall’allegato 1,d del menzionato DPCM, in particolare quella di mantenere una distanza interpersonale di almeno un metro.
Si suggerisce, altresì, la sospensione delle attività di catechesi in forma assembleare, potendosi optare per forme di comunicazione virtuale.
Inoltre, come segno di adesione responsabile alle disposizioni governative volte al bene comune, si raccomanda di diffondere le misure igienico-sanitarie esposte nell’allegato 1 del DPCM attraverso la stampa e l’affissione delle stesse nelle bacheche all’ingresso delle chiese.
Gli Ordinari diocesani integreranno tali indicazioni tenendo conto delle situazioni territoriali e prestando attenzione ad evitare qualsiasi forma di assembramento o di stretto contatto tra le persone.
05 marzo 2020
I vescovi di Sicilia
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