10 febbraio 2020
Ufficio regionale per i Giovani
“L’ORATORIO E’ PONTE TRA STRADA E CHIESA”: CHE CI SI RIAPPACIFICHI
Si chiede “una pacificazione tra le parti” che arrivi attraverso il “linguaggio dell’amore” per “ricominciare insieme un cammino di collaborazione”. Con una nota stampa, l’Ufficio per i Giovani della Conferenza episcopale siciliana interviene in merito alla recente notizia delle limitazioni imposte dall’autorità giudiziaria alle attività dell’oratorio di Santa Teresa in Palermo in seguito al ricorso di alcuni vicini.
“La notizia addolora, poiché l’oratorio è da sempre un ponte tra la strada e la Chiesa”, scrivono mons. Pietro Maria Fragnelli, vescovo di Trapani e delegato Cesi per i Giovani, insieme con i direttori don Gaetano Gulotta e Umberto Confalonieri, per i quali l’oratorio è “uno strumento educativo in cui si forma l’uomo e si plasma nella via dell’amore”
“In un tempo storico in cui l’emergenza educativa è impellente – si legge nella nota stampa –, l’ufficio regionale della Pastorale dei Giovani esprime solidarietà alle realtà educative coinvolte e auspica una soluzione positiva nel breve tempo”.
Ecco il testo della nota stampa.
In questi giorni abbiamo appreso la notizia delle limitazioni imposte dall’autorità giudiziaria alle attività dell’oratorio di Santa Teresa in Palermo in seguito al ricorso di alcuni vicini.
La notizia addolora, poiché l’oratorio è da sempre un ponte tra la strada e la Chiesa. È uno strumento educativo in cui si forma l’uomo e si plasma nella via dell’amore.
In un tempo storico in cui l’emergenza educativa è impellente, l’ufficio regionale della Pastorale dei Giovani esprime solidarietà alle realtà educative coinvolte e auspica una soluzione positiva nel breve tempo.
Il linguaggio dell’amore sia lo strumento di pacificazione tra le parti interessate per ricominciare insieme un cammino di collaborazione.
Palermo, 10 febbraio 2020
Il vescovo delegato
mons. Pietro Maria Fragnelli
I direttori regionali
don Gaetano Gulotta e Umberto Confalonieri
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