25 ottobre 2019
Trapani
LA TESTIMONIANZA DI ROSARIO LIVATINO: “AMMINISTRATORE SOBRIO E RISERVATO DELLA GIUSTIZIA”
“Rosario Livatino probabilmente sarà il primo magistrato ad essere proclamato beato ma soprattutto è l’emblema di un “amministratore” della giustizia sobrio e riservato, dotato di una straordinaria carica etica, di un rigoroso e profondo senso della giustizia. Una testimonianza attuale e ricca di spunti interessanti non solo per gli operatori del diritto e della legalità“. Così la diocesi di Trapani dà annuncio e ragione di un incontro dedicato proprio a Rosario Livatino.
Si svolgerà venerdì 25 ottobre, a Trapani appunto, e prevede la partecipazione anche di don Giuseppe Livatino, postulatore della causa di beatificazione ( la fase diocesana si è conclusa un anno fa) ed Enzo Gallo, giornalista e cugino del giudice Livatino, portavoce delle associazioni che si sono occupate in tutti questi anni di custodire e trasmetterne la memoria: “Tecnopolis” e “Amici del giudice Rosario Angelo Livatino”.
L’incontro si terrà presso il polo universitario di Trapani alle ore 10. Con i due testimoni privilegiati del giudice assassinato, per approfondirne il profilo interverranno anche: Antonio Ingoglia, docente del polo universitario; Michele De Maria, dell’Ufficio di pastorale sociale ed il lavoro e presidente dei giuristi cattolici trapanesi; don Liborio Palmeri, delegato vescovile per la cultura, la ricerca e le arti.
I lavori saranno presieduti dal vescovo mons. Pietro Maria Fragnelli. Modera il giornalista di Telesud, Fabio Pace.
Rosario Livatino venne ucciso, a 38 anni, il 21 settembre del 1990 mentre si recava, senza scorta in tribunale, da 4 giovanissimi sicari della “stidda agrigentina”. Nel 2011 l’arcidiocesi di Agrigento ha avviato il processo di beatificazione.
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