Pubblicato il

10 aprile 2019

Trapani

LA PROCESSIONE DEI “MISTERI”: UN POPOLO IN CAMMINO VERSO LA RESURREZIONE

LA PROCESSIONE DEI “MISTERI”: UN POPOLO IN CAMMINO VERSO LA RESURREZIONE

La processione dei “Misteri” inizierà con la preghiera e la benedizione del vescovo di Trapani, mons. Pietro Maria Fragnelli. “La chiesa sente sua la partecipazione emotiva che tocca così profondamente il cuore di tutti i trapanesi in occasione della processione dei ‘Misteri’ che tanta attrattiva suscita in tanti visitatori e turisti che giungono in città in questi giorni.  Con la consapevolezza che la processione può crescere verso un percorso che scaturisce dal cuore della Veglia pasquale – afferma il vescovo – e che incammina tutto il popolo dei misteri e la città in una processione apparentemente feriale che si terrà il pomeriggio di Pasqua con l’immagine del Cristo Risorto. Una processione che richiama quello che viviamo ogni domenica, tutto l’anno e che si estende dunque ben oltre le celebrazioni della Settimana Santa: la celebrazione della Resurrezione”.

La processione dei Misteri sarà preceduta dall’adorazione della Croce e dal rito della “discesa dalla croce” che si terrà alle ore 12 presso la Chiesa di San Nicola. Quindi il vescovo con i fedeli e le Maestranze, in processione, raggiungeranno Piazza Purgatorio.

Il vescovo auspica che lo sforzo di tutti i capo consoli  “per l’unità e la ‘qualità’ della processione possa incontrare la collaborazione generosa di tutti e si possa proteggere la processione da ogni forma di manipolazione e ‘riduzione’ culturale e spirituale”.  L’edizione del 2019 è la prima processione dopo la promulgazione delle linee guida diocesane sulla pietà popolare con cui la Diocesi di Trapani,  per la prima volta, si  è dotata di un orientamento organico per la cura di tutte le feste popolari, processioni, sacre rappresentazioni, culto delle reliquie e delle immagini. “Alla luce del costruttivo cammino di dialogo intrapreso e delle richieste fatte dall’Unione Maestranze – si legge nel numero riservato proprio alla processione dei misteri – il vescovo non ritiene opportuno allo stato attuale inserire nuovamente gli incappucciati. Nel direttorio, inoltre, suggerisce di evitare le girate che potrebbero creare fraintendimenti di tipo economico, oltre che esser confusi con gli inchini reverenziali. Sono da valorizzare le annacate delle vare, le marce delle bande e i canti dialettali che esprimono le devozioni e i sentimenti del Venerdì Santo. Le indicazioni offerte su incappucciati e girate valgono per tutte le processioni e le sacre rappresentazioni del territorio diocesano”.