14 gennaio 2022
Osservatorio socio - politico
MIGRAZIONI ED IMMIGRAZIONE: ONLINE UN QUESTIONARIO APERTO A TUTTI
“Individuare le motivazioni che spingono la nostra gente a lasciare la Sicilia e i motivi dell’attrattività della nostra terra per le popolazioni straniere” è l’obiettivo che si pone un’indagine appena avviata nelle diciotto diocesi di Sicilia e che coinvolge tutti i fedeli dell’Isola.
“L’iniziativa ideata e condotta dall’Osservatorio socio – politico della Conferenza episcopale siciliana – spiega Renato Meli, coordinatore regionale dell’organismo CESi – si inserisce all’interno di una letteratura sul tema degli abbandoni, degli spopolamenti, dei flussi, delle nuove mobilità in ingresso” alla quale si avvicina con un approccio particolare: “si inverte, infatti, lo sguardo verso i territori, i luoghi, le tante Italie come contesti catalizzatori di risorse, processi e strategie“. Il fenomeno sarà guardato, insomma, con gli occhi di chi in questa terra vive.
Il questionario è online e sarà disponibile fino al 28 febbraio. La sua compilazione richiede una decina di minuti ed è aperta a quanti, a vario titolo, vivono e frequentano le realtà ecclesiali e le comunità parrocchiali siciliane. “Nessuno deve sentirsi escluso -prosegue Meli -, anzi ciascuno deve considerarsi invitato a partecipare per sondare con attenzione e veridicità il fenomeno della migrazione nelle Diocesi e le motivazioni che spingono a lasciare la propria terra di origine”. Si indagano, come detto, al contempo, anche “i motivi dell’attrattività della terra di Sicilia per gli stranieri“.
Questi i link già attivati dalle diocesi:
- Acireale
- Caltagirone
- Caltanissetta
- Catania
- Cefalù
- Mazara del Vallo
- Messina – Lipari – Santa Lucia del Mela
- Monreale
- Nicosia
- Noto
- Palermo
- Patti
- Piazza Armerina
- Ragusa
- Siracusa
- Trapani
Basterà aprire il documento, compilarlo e reinviare il modulo, cosa che il sistema rende praticamente automatico. Nella raccolta delle risposte, verrà garantita l’anonimità di chi ha partecipato: i questionari verranno analizzati con riferimento al territorio di appartenenza.
Dall’Osservatorio spiegano che “dopo la fase di osservazione, di ascolto dei territori e di discernimento sui dati raccolti, questi saranno raccolti in un report. Forti delle informazioni e delle conoscenze acquisite, seguirà la fase di proposta e di progettualità“.
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