22 - 23 novembre 2019
ECUMENISMO, MISSIONI, MIGRANTES E CARITAS
“ACCOGLIENZA, DIALOGO, ANNUNCIO, CARITÀ” PER “DECLINARE LA SINODALITÀ”
Riflessione e confronto sul tema della sinodalità al Convegno regionale promosso dagli Uffici regionali per l’Ecumenismo e il dialogo interreligioso, Caritas, Migrazioni e Cooperazione missionaria, celebratosi ad Enna nei giorni 22 e 23 novembre. Alla presenza dei rispettivi vescovi delegati, Domenico Mogavero, Giovanni Accolla, Antonio Staglianò e Rosario Gisana, i membri delle rispettive commissioni diocesane, circa 130 persone, hanno riflettuto sul tema: “Accoglienza, Dialogo, Annuncio nella forma della Carità in una Chiesa sinodale”. A proporre i temi tre teologi della Facoltà Teologica di Sicilia: mons. Rino La Delfa, don Massimo Naro e don Cosimo Scordato.
Mario Affronti, Direttore dell’Ufficio regionale per la Pastorale delle migrazioni, ha introdotto i lavori presentando il cammino che ha condotto a questo momento celebrativo e di confronto.
Mons. La Delfa ha delineato la sinodalità della Chiesa nel suo contesto ecclesiologico illustrando il rapporto tra comunione, sinodalità e collegialità a partire dalla Lumen Gentium ed evidenziando il passaggio, voluto da papa Francesco il quale ha definito la sinodalità come “dimensione costitutiva” della Chiesa. Ha poi fatto un excursus del tema nella Scrittura e nella Tradizione, delineandone i tratti teologici distintivi e sostenendo la necessità di un processo di conversione a tutti i livelli nella Chiesa. Elemento che tutti, in seguito, hanno sottolineato.
Don Massimo Naro ha invece presentato una lettura sincronica dei risultati di un questionario somministrato, attraverso i quattro Uffici coinvolti, alle Diocesi di Sicilia nell’estate scorsa sul tema dell’accoglienza nel vissuto delle singole chiese e parrocchie. In particolare il relatore si è soffermato sulla necessità impellente per le comunità cristiane di recuperare la dimensione missionaria e di educare all’impegno socio-politico e al senso della vera giustizia.
Don Cosimo Scordato ha trattato il tema: “Declinare la sinodalità”. Rifacendosi alla etimologia del termine “sinodo” ha evidenziato sia il dinamismo escatologico del cammino della Chiesa (odos), sia la compagnia con gli altri uomini (syn).
Ha poi preso avvio dalla celebrazione liturgica in quanto tipicizza la condizione della Chiesa: radunata dai punti più disparati della storia si mette in cammino attratta dal Signore risorto; si rimette in cammino (missio) tornando nei luoghi della propria testimonianza.In questo orizzonte tutta la Chiesa è sinodale e, come tale, ogni suo membro è coinvolto ad offrire i propri doni per l’edificazione del corpo del Signore. Ha poi evidenziato tre momenti di questo camminare-insieme, sulla scorta della esperienza dei discepoli di Emmaus.
Il primo momento è caratterizzato dall’essere-per-strada. Esso si porta appresso tutti gli incontri che scandiscono il percorso della vita quotidiana, nei luoghi del proprio lavoro oltre che dell’impegno programmato o occasionale. C’è da intendere in che modo ciascuna persona si dispone a lasciarsi incontrare dal Signore, anche Lui compagno di strada come in tutta la sua vita.
Il secondo momento è il ritrovarsi con-vocati dallo Spirito nella celebrazione dell’Eucaristia che prevede un crescendo di sinodalità sacramentale verso il Signore-che-viene: cammino verso la sua Parola, processione offertoriale e processione per la comunione eucaristica. Ogni credente è abilitato a offrire la sua ministerialità di battezzato e di cresimato, secondo gli stati di vita, in comunione con tutta la Chiesa sinodalmente accompagnata dai ministeri ordinati.
Il terzo momento è la missio, ovvero il tempo della “sinodalità diffusa” verso gli altri. Il ritorno-per-strada verso casa, segnato dall’esultanza della gioia per l’incontro col Signore, deve mettere a frutto i doni/carismi di ciascuno non solo in ambito ecclesiale ma anche nella spazio sociale, sperimentando pezzi di strada in cui accompagnarsi agli altri, ma in cammino verso la pienezza dell’eschaton.
Altri momenti significativi sono stati la concelebrazione eucaristica, presieduta da mons. Accolla e il dialogo con i Vescovi moderato da Erina Ferlito, direttore dell’Ufficio regionale per l’Ecumenismo. In questo confronto ciascuno ha portato la testimonianza della propria Chiesa sul modo di vivere la sinodalità. Al termine dei lavori tutti hanno espresso il desiderio di continuare a lavorare insieme.
Don Francesco De Domenico, direttore dell’Ufficio regionale per la Cooperazione missionaria, ha annunciato che il 25 aprile prossimo a Siracusa si terrà una marcia della Pace, organizzata sempre dai quattro Uffici, sui temi della giustizia e della salvaguardia del Creato.
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