18 gennaio 2019
Caltanissetta
LAICI E SACERDOTI INSIEME IN UN PERCORSO DI CONSAPEVOLEZZA DEL SENSO PIENO DEL MATRIMONIO CRISTIANO
Alla seconda edizione del Corso potranno partecipare le coppie che non sono riuscite a partecipare a nessuno degli incontri della prima edizione del Corso di formazione e le coppie che, pur partecipando a qualche incontro, non sono riuscite a completare il Corso. Per quelle coppie o quei presbiteri, che nella prima edizione avessero saltato qualche incontro, sarà sufficiente recuperare solo quegli incontri ai quali non avevano potuto partecipare.
In questa seconda edizione del Corso, tutti gli incontri formativi si svolgeranno in Seminario, con inizio alle ore 19, secondo il seguente calendario e le rispettive tematiche: Metodologia – 18 gennaio 2019; Contenuti del testo – 25 gennaio 2019; Struttura di ogni incontro – 1 febbraio 2019; Simulata (equipes) – 8 febbraio 2019; Simulata (equipes) – 1 marzo 2019.
Da quest’anno l’unica esperienza necessaria per accostarsi al matrimonio cristiano sarà il percorso di 18 incontri proposti ai fidanzati in tutte le parrocchie diocesane su vari temi teologici e spirituali legati al Sacramento del matrimonio Sui vari temi, il metodo di conduzione degli incontri attiverà dinamiche interattive e di gruppo, per incontrare il Vangelo, maturare la capacità di avvicinarsi alla Sacra Scrittura, sviluppare competenze relazionali e riflessioni antropologiche.
“La sostanza dell’innovazione sta nella corresponsabilità dei laici e dei sacerdoti, che imposta la pastorale familiare nei confronti delle famiglie in formazione come un percorso di consapevolezza del senso pieno del Matrimonio cristiano, che continua nell’accompagnamento della coppia da parte di tutta la comunità parrocchiale anche dopo la celebrazione del matrimonio. È un progetto organico – è spiegato in una nota stampa della Curia di Caltanissetta –, che innova profondamente nella Chiesa nissena la Pastorale Familiare e la vita di tutte le comunità parrocchiali che accoglieranno le nuove famiglie, attivando reti di relazioni significative e solidali, in uno spirito di corresponsabilità tra sacerdoti e laici che attua l’indirizzo del Concilio e realizza la scelta del Sinodo diocesano“.
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