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Sessione invernale 2005

COMUNICATO FINALE

Nei giorni 25-27 gennaio 2005 la Conferenza Episcopale Siciliana ha svolto la sua sessione invernale presso l’Hotel Principe d’Aragona di Modica, ospite della Chiesa retina in occasione del XXV anniversario dell’ordinazione di S.E.Mons. Giuseppe Malandrino, vescovo di Noto.

1. Venticinquesimo dell’ordinazione episcopale di Mons. Malandrino

Fin dall’apertura della sessione, nel pomeriggio del 25, l’Em.mo Presidente, Card. Salvatore De Giorgi ha voluto presentare a Mons. Giuseppe Malandrino gli auguri fervidi dei confratelli della Conferenza Episcopale Siciliana per i venticinque anni del suo prezioso ministero episcopale, ringraziandolo nel contempo a nome degli stessi per la distinta ospitalità offerta alla sessione invernale della Conferenza nella bellissima città di Modica. Nel giorno successivo, 26 gennaio, data della ricorrenza venticinquennale nella memoria liturgica dei SS Timoteo e Tito, i Vescovi hanno avuto la gioia di partecipare alla solenne concelebrazione, che ha avuto luogo nella Chiesa madre di Modica, attualmente funzionante da cattedrale in attesa dell’ormai prossimo ripristino della cattedrale di Noto.

2. Verso il Congresso Eucaristico di Bari

I presuli siciliani si sono uniti alla gratitudine verso il Papa, espressa recentemente dal Consiglio Permanente della Conferenza Episcopale Italiana, per la Lettera Apostolica Mane nobiscum Domine, con cui l’augusto Pontefice ha voluto introdurre quest’anno, nel quale la Chiesa si trova particolarmente impegnata a vivere il mistero della Santa Eucaristia orientandolo al ventiquattresimo Congresso Eucaristico Nazionale, che si svolgera a Bari dal 21 al 29 maggio prossimo.

3. Sulla pastorale carceraria

I Vescovi hanno colto l’impulso proveniente dalla riflessione svolta dal recente Consiglio Permanente della Conferenza Episcopale Italiana sulla situazione attuale della pastorale carceraria in Italia, per soffermarsi ancora una volta sui problemi che anche nelle strutture penitenziarie siciliane affliggono sia i detenuti sia coloro che a vario titolo (cappellani, agenti di custodia, volontari) vi svolgono compiti di promozione umana e cristiana. I presuli hanno pertanto ravvisato la necessità che la suddetta problematica venga messa prossimamente all’ordine del giorno dei lavori della Conferenza, con il coinvolgimento diretto dei rappresentanti stessi degli operatori del settore e con specifica attenzione al dato particolarmente drammatico della carcerazione degli imputati, che interpella in modo urgente la coscienza e la carità cristiana.

4. Un documento sulla salvaguardia del creato e il lavoro in Sicilia

I Vescovi hanno approvato per la pubblicazione un documento del Centro Regionale per i Problemi Sociali e il Lavoro, Giustizia, Pace e Salvaguardia del Creato, della Conferenza Episcopale Siciliana, nel quale vengono riportate gli esiti di una ricerca nel territorio siciliano sul tema ecologico, correlato quest’ultimo con taluni aspetti della condizione del lavoro nella nostra Regione in Sicilia, nonché la riflessione del medesimo Centro relativa agli esiti della ricerca. L’iniziativa è apparsa interessante e particolarmente apprezzabile per la forte motivazione ideale che la anima, con riferimento al bene autentico della nostra Regione e per la chiara ed esplicita ispirazione al magistero pontificio e a quello della Chiesa Italiana, particolarmente ricco su questo versante.

5. A proposito del referendum sulla legge 40

La Conferenza Episcopale Siciliana, in piena consonanza con l’episcopato italiano, ha manifestato la propria contrarietà ad eventuali modifiche dell’attuale legge sulla procreazione medicalmente assistita peggiorative rispetto all’insegnamento etico della Chiesa. L’attuale legge, in effetti, sebbene, così com’è, non corrisponda a tale insegnamento, ha tuttavia il merito di salvaguardare alcuni suoi principi e criteri essenziali, che al contrario non vengono salvaguardate da nessuna delle proposte di modifica contenute nei quattro quesiti ammessi al referendum dalla Corte Costituzionale. Il giudizio della Conferenza nei loro confronti pertanto non può che essere negativo.

I vescovi siciliani, nell’auspicare che la campagna referendaria abbia a svolgersi con serenità e civile rispetto per le diverse opinioni, invita chi ne ha la competenza a dare il proprio contributo di corretta informazione sia sui problemi e i valori messi in gioco dai quesiti ammessi al referendum sia sulle diverse possibilità di cui ogni cittadino, nel caso specifico del referendum, può legittimamente avvalersi per manifestare la propria opinione.

6. Adempimenti vari

Nel corso della sessione i Vescovi hanno ascoltato e approvato la relazione annuale del Tribunale Ecclesiastico Regionale presentata dal Presidente, Mons. Ludovico Puma, e autorizzato l’avvicendamento e la nomina di alcuni suoi membri e di altri in esso a diverso tipo collaboranti.

Gli stessi hanno ascoltato una relazione sintetica della consulenza offerta dalla Commissione Presbiterale Siciliana, su richiesta della stessa Conferenza, in ordine alla ripresa di attività del Centro Regionale “Madre del Buon Pastore” per la formazione permanente del clero siciliano. Essi si sono trovati in linea di massima d’accordo con le proposte contenute nella relazione e hanno dato mandato al Vescovo delegato per il Clero di procedere nel senso proposto. La ripresa dell’attività del centro è prevista a pieno ritmo con l’inizio dell’anno pastorale 2005-2006, previa l’approvazione del relativo programma formativo, che verrà presentato alla Conferenza nella sua prossima sessione autunnale.

Modica (RG), 5 febbraio 2005

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