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Sessione invernale 2004

COMUNICATO FINALE


    Nei giorni 12 e 13 febbraio 2004 la Conferenza Episcopale Siciliana si è riunita nei locali messi gentilmente a disposizione dalla Cittadella dell’Oasi di Troina (EN) per la sua sessione invernale.

1. In apertura dei lavori i vescovi hanno manifestato piena adesione ai sentimenti e-spressi dal Consiglio Permanente della CEI nella sessione dello scorso gennaio, relati-vamente al cammino dell’Europa verso l’unità (di cui si auspica la continuazione, nonostante le difficoltà fin qui incontrate, avendo sempre e anzitutto a cuore le attese e il futuro dei popoli), relativamente al drammatico susseguirsi delle azioni terroristiche (di cui si invoca l’immediata cessazione) e relativamente ai tanti conflitti esistenti in terra africana (di cui si lamenta che troppo spesso vengano dimenticati perfino dagli organi di stampa) e ai milioni di bambini e adulti che nel mondo vivono in condizioni miserevoli a causa della fame, dell’abbandono, delle malattie non curate, ecc. Questi fatti, anche a giudizio dei vescovi di Sicilia, interpellano la coscienza di ogni uomo e chiedono una conversione urgente e profonda dei cuori e dei criteri delle scelte persona-li e collettive.

2. Con riferimento ai rilevamenti sulla frequenza della scuola dell’obbligo apparsi in questi giorni sugli organi di stampa, i vescovi hanno preso atto con preoccupazione dell’elevato indice di dispersione scolastica che ancora interessa non pochi dei centri più popolosi della nostra Regione. Essi si impegnano a porre in opera, ciascuno nella propria diocesi, a quanto sta in loro sul piano pastorale, perché possa essere sanata tale piaga, che mette a repentaglio la realizzazione personale e il futuro di tanti nostri giovani, finendo per compromettere l’armonico sviluppo umano e sociale della nostra terra. Nello stesso tempo i vescovi fanno voti affinché anche le competenti Autorità della Regione vogliano adoperarsi – al di là dei soli interventi coercitivi, rivelatisi peraltro non raramente misura scarsamente adeguata – per promuovere la conoscenza delle cause reali di questo triste fenomeno e provvedere al suo superamento alla luce dei principi della solidarietà sociale e civile.

3. I vescovi hanno espresso altresì preoccupazione per l’ulteriore recrudescenza del fenomeno della disoccupazione in Sicilia, che in atto sta anche provocando forti spinte a un massiccio ritorno all’emigrazione di nostri corregionali. Il fenomeno rischia di manifestarsi ancora più acuto in aree come quelle di Messina, Catania, Gela, Bagheria, Carini, attualmente gravate dalla crisi di importanti locali complessi produttivi. Nell’intento di dare voce alla sofferenza di tanti nostri fratelli lavoratori, disoccupati o in grave rischio di divenirlo, i Pastori delle Chiese di Sicilia auspicano che le Autorità a qualsiasi titolo competenti in tale materia vogliano mettere in atto tutto quanto è in loro potere per il superamento di questa ormai pluriennale gravissima emergenza umana e sociale della nostra Regione, mettendo veramente al centro della loro attenzione la dignità dell’uomo.

4. La Conferenza Episcopale, in considerazione della crescente presenza di immigrati musulmani nelle nostre isole, aveva commissionato alla Pontificia Facoltà Teologica di Sicilia uno studio scientificamente informato sull’Islam e sugli aspetti concernenti l’attuale fenomeno migratorio di musulmani nei nostri territori. Tale studio si era ritenuto necessario in vista di un futuro documento pastorale della Conferenza medesima. Esso viene oggi alla luce nel “sussidio pastorale” delle Edizioni Paoline dal titolo Per un discernimento cristiano dell’Islam con presentazione a firma della Conferenza Episcopale Siciliana. Il sussidio, destinato alla diffusione su scala nazionale, si raccomanda particolarmente alle Chiese di Sicilia e soprattutto agli Operatori dei centri pastorali, diocesani e regionali, che si occupano del dialogo interreligioso con i musulmani.

5. I vescovi siciliani, nel corso di un incontro in pubblica conferenza con il reverendo Padre Luigi Ferlauto, fondatore dell’Oasi-Città aperta di Troina e dell’Associazione “Maria SS.”, che la sostiene, rappresentata quest’ultima da un folto gruppo di volontari dell’Oasi e di altri collaboratori, sono stati messi in grado di avere una conoscenza sufficientemente approfondita delle molteplici realizzazioni dell’Oasi stessa. Nel ringraziare per tale opportunità e, segnalatamente, per la gentile e fine ospitalità offerta alla Conferenza Episcopale da padre Ferlauto e dai suoi collaboratori, i vescovi hanno sentito il dovere di esprimere sentito apprezzamento per l’impegno umanitario, cristianamente ispirato, che nel corso di tanti anni l’Associazione ha svolto attraverso le su accennate realizzazioni, insieme al compiacimento più vivo per il meritato riconoscimento di cui queste ultime godono a livello anche internazionale per la loro collocazione d’avanguardia tra le strutture dedicate alla pubblica sanità, alla ricerca scientifica e alla formazione dei relativi operatori.
    La Conferenza pertanto, rispondendo a una richiesta del fondatore Padre Luigi Ferlauto, formulata anche in passato, ha messo allo studio una forma di collaborazione con la fondazione Oasi-Città Aperta da svolgere mediante alcuni vescovi suoi membri.

6. Riferendosi al recente luttuoso evento che ha funestato lo svolgimento delle festività in onore di S. Agata, i vescovi, mentre hanno voluto unirsi al dolore del confratello Arcivescovo di Catania per quanto accaduto, hanno sentito anche il dovere di aderire al suo richiamo pubblico alla vigilanza perché le feste volute e sostenute dalla pietà popolare abbiano a svolgersi sempre in modo tale da esprimere il loro autentico significato cristiano. Da parte sua la Conferenza richiama tutti i fedeli, e in primo luogo quelli che sogliono svolgere il ruolo di organizzatori delle feste della pietà popolare, ad attenersi sempre alle disposizioni anche recentemente da essa stessa emanate.

7. La Conferenza Episcopale ha nominato mons. Giovanni Accolla, dell’Arcidiocesi di Siracusa, Direttore dell’Ufficio Regionale per i Beni Culturali Ecclesiastici. mons. Accolla succede al compianto mons. Gaetano Testa, recentemente passato da questa terra al Padre e che da oltre 10 anni aveva ricoperto il medesimo incarico con riconosciuta competenza ed esemplare dedizione.

Troina, 13 febbraio 2004

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