Pubblicato il

XXXXV CONVEGNO DIALOGO DEI SEMINARI DI SICILIA

 Francesco Abate, Segretario del Dialogo dei Seminari di Sicilia ci racconta il prossimo Convegno.
 
“L’annuale Convegno del Dialogo dei Seminari di Sicilia, giunto alla sua xxxv edizione, quest’anno sarà ospite dell’antica e nobile città e Arcidiocesi di Catania, nei giorni dal 25 al 27 ottobre.
 
Volendo sintonizzarci col momento storico e culturale che la Chiesa vive – e che papa Benedetto prima e papa Francesco ora hanno ripetutamente denunciato come epoca del relativismo o del provvisorio -, ci è sembrato molto importante dover connotare le nostre giornate di riflessione, alla luce dell’Anno della Fede indetto con sapienza da papa Benedetto xvi, lasciandoci così interrogare e mettere in questione proprio dalle fondamentali istanze che, dalla nostra fede, pervengono oggi anche a noi, che abbiamo intrapreso un cammino di discepolato e di sequela.
 
«Cristo abiti per la fede nei vostri cuori» è il passo scelto dalla Lettera agli Efesini per dare un titolo al Convegno, affinchè possiamo far nostro l’invito a lasciare sempre più spazio al mistero di Dio, lasciando risvegliare in noi il desiderio di custodirlo nella propria vita, nella propria casa, nel proprio cuore; e così al tempo stesso lasciare che Egli risvegli in noi il desiderio di chiamare i vicini, per far conoscere la bellezza dell’Incontro.
 
Senza, allora, perdere di vista i seminaristi-destinatari del convegno, la vita quotidiana dei nostri Seminari e dunque l’itinerario di formazione al presbiterato (l’ambito spirituale, culturale, umano, pastorale) su cui si edifica la nostra vocazione, il Convegno concettualmente vuole articolarsi su 3 verbi, che ci forniscono il tema di ciascuna relazione:
testimoniare la fede   – per la tavola rotonda di venerdì
vivere di fede            – per l’incontro di sabato mattina
celebrare la fede       – per la relazione di domenica mattina
 
Il Convegno, pertanto, vuole aiutarci ad entrare nel mistero della fede che celebriamo ogni giorno e, a partire da questa fonte o culmine che è la Divina Liturgia, riflettere su cosa significa oggi essere homo Dei, uomo di fede, “uno che ci crede”, cioè un uomo che si impegna a vivere la fede e di fede, disposto cioè ad essere “decentrato” da se stesso, a mettersi a disposizione di un Altro al quale si consegna la propria vita. Ed è proprio questa «uscita da noi stessi» la condizione poi di ogni apostolato, di ogni missione, o – per usare un felice concetto di papa Francesco – di ogni «paternità pastorale»!
 
Ci incoraggi, in tutto questo, l’esempio di luminose figure che ci hanno preceduto nella testimonianza della fede, e a cui guarderemo in modo particolare nei giorni del Convegno: il beato don Pino Puglisi – martire in odium fidei, sant’Agata e la Vergine Maria, che sempre assiste e ravviva la nostra Chiesa di Sicilia”.

 

 

ULTIME NEWS