VICENDA LIBIA. IL COMMENTO DEL VESCOVO DI PIAZZA ARMERINA
"C'è felicità per un affetto restituito alla famiglia, ma la gioia non può non tenere conto del dolore di chi non tornerà più a casa". Mons. Rosario Gisana, vescovo di Piazza Armerina, ha accolto con un sorriso la notizia della liberazione di Filippo Calcagno, piazzese appunto, e con lui di Gino Pollicardo.
“C’è felicità per un affetto restituito alla famiglia, ma la gioia non può non tenere conto del dolore di chi non tornerà più a casa”. Mons. Rosario Gisana, vescovo di Piazza Armerina, ha accolto con un sorriso la notizia della liberazione di Filippo Calcagno, piazzese appunto, e con lui di Gino Pollicardo. In Libia, il luglio scorso, insieme con altri due tecnici dell’impresa Bonatti, erano stati sequestrati dall’Isis e non si erano avute più notizie fino a ieri, quando, in un conflitto a fuoco, sono stati uccisiSalvatore Failla, originario di Carlentini, nel siracusano, e il sardoFausto Piano. Oggi la notizia della liberazione dei loro colleghi. “Sono contento: sia lodato il Signore!” è stato il commento a caldo di mons. Gisana. “Nei primissimi giorni dopo il rapimento – ricorda il presule – sono andato personalmente a visitare la famiglia e ho incontrato la moglie e i parenti: è stato un momento molto commovente. Insieme abbiamo rilevato la grandezza e la capacità di Filippo e poi ci siamo uniti per chiedere insieme la liberazione. Tutta la comunità ecclesiale di Piazza non ha mai smesso di pregare perché tutti e quattro tornassero sani e salvi ai loro affetti e alle loro famiglie”. Un rapporto affettuoso di vicinanza che è destinato a continuare: “Certamente ci ritroveremo con la famiglia Calcagno – ha detto – per celebrare insieme questo momento di gioia”. Il vescovo di Piazza Armerina ha tributato “un plauso a quanti si sono prodigati per arrivare a questo risultato”, ma il suo pensiero raggiunge anche chi non ce l’ha fatta e le loro famiglie. “La morte di Salvatore Failla eFausto Piano ci impone delle riflessioni serie: ci mette di fronte alla necessità di perdonare, anche se è difficile, ma ci interpella anche sull’importanza di essere tra noi più uniti”. Intanto mons. Salvatore Pappalardo, arcivescovo di Siracusa, ha reso nota la volontà di presiedere i funerali del suo conterraneo. “La Chiesa di Carlentini, soprattutto attraverso il parroco don Luca Gallina – ha detto – è stata vicina alla famiglia, con discrezione, in questo interminabile tempo. E’ nostra volontà accompagnare questa famiglia e l’intera comunità nel momento del dolore e del distacco”. [01]
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