PAPPALARDO: “ECCO MARIA, LA REGINA DELLE NOSTRE FAMIGLIE”
“Sono lieto di darvi il più cordiale benvenuto qui a Siracusa, terra visitata dell’apostolo Paolo, evangelizzata da Marciano inviato da Pietro, irrorata con il sangue del martirio di Lucia e bagnata dalle Lacrime di Maria, la Madre di Dio e Madre nostra” così l’Arcivescovo di Siracusa, mons. Salvatore Pappalardo alle decine e decine di famiglie intervenute al Convegno “La Famiglia dinanzi a Maria. Ferite e luci di speranza”, organizzato dall’Ufficio regionale per la famiglia in collaborazione con l’Ufficio nazionale.
“Sono lieto di darvi il più cordiale benvenuto qui a Siracusa, terra visitata dell’apostolo Paolo, evangelizzata da Marciano inviato da Pietro, irrorata con il sangue del martirio di Lucia e bagnata dalle Lacrime di Maria, la Madre di Dio e Madre nostra” così l’Arcivescovo di Siracusa, mons. Salvatore Pappalardo alle decine e decine di famiglie intervenute al Convegno “La Famiglia dinanzi a Maria. Ferite e luci di speranza”, organizzato dall’Ufficio regionale per la famiglia in collaborazione con l’Ufficio nazionale.
“Da quante sfide, da quanti attacchi, da quante ferite oggi la famiglie si deve difendere! Non si può certo dire, infatti, che la cultura e le scelte politiche ed economiche – a livello locale, nazionale e mondiale – siano oggi dalla parte della famiglia. Anzi, senza bisogno di approfondite analisi, si può dire con molta facilità e disinvoltura oggi vengono fatte scelte che non solo non sono dalla parte della famiglia, ma che anzi propongono modelli che decisamente danneggiano lo statuto familiare”.
Allora dobbiamo rivolgere gli occhi a Maria. “Ella – lo sottolinea l’Arcivescovo – è l’esperta per eccellenza delle relazioni familiari; è la regina della famiglia di Nazareth e delle nostre famiglie; è colei che ha accolto nel suo grembo e ha donato all’umanità il Figlio di Dio, Gesù Cristo, che è entrato nella storia mediante una famiglia, la famiglia di Nazareth. Ogni famiglia che voglia avere una salda impostazione, che voglia costruirsi non sulla sabbia ma sulla Roccia, non può far nulla di meglio che specchiarsi in Maria e accogliere con fiducia le parole che Ella disse ai servi in occasione delle nozze di Cana: Fate tutto quello che Gesù vi darà”.
“La Famiglia dinanzi a Maria può apprendere la fedeltà coniugale, l’accoglienza della vita, la sottomissione alla volontà di Dio, il servizio e l’abbandono fiducioso ai suoi disegni d’amore. Accompagnata dal suo sguardo materno – ha concluso l’Arcivescovo mons. Pappalardo – la famiglia cristiana può attingere alla sorgente dell’amore inesauribile di Dio e lasciarsi curare nelle sue ferite e, nella storia di tutti i giorni, farsi guidare dalla luce e dalla speranza che Gesù Cristo nostro Signore ci ha donato nascendo nel grembo di una Madre e vivendo nel cuore della Famiglia di Nazareth, famiglia “esperta” dell’amare e del soffrire”
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