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“MINISTERIALITÀ DELLA FAMIGLIA NEL CONTESTO DELLE SFIDE ATTUALI NELLA CHIESA E NEL MONDO”

È stato Marco Vergottini, teologo, docente di Introduzione alla teologia e Storia della teologia contemporanea presso la Facoltà teologica dell’Italia Settentrionale a concludere gli interventi al 2° Seminario di studi (Baida, 9 e 10 settembre 2015) dedicato a “L’esodo della famiglia nel tempo della crisi” e organizzato dalla Segreteria pastorale della Conferenza Episcopale Siciliana. Il tema dell’intervento è stato la “Ministerialità della Famiglia nel contesto delle sfide attuali nella Chiesa e nel mondo”.

È stato Marco Vergottini, teologo, docente di Introduzione alla teologia e Storia della teologia contemporanea presso la Facoltà teologica dell’Italia Settentrionale a concludere gli interventi al 2° Seminario di studi (Baida, 9 e 10 settembre 2015) dedicato a “L’esodo della famiglia nel tempo della crisi” e organizzato dalla Segreteria pastorale della Conferenza Episcopale Siciliana. Il tema dell’intervento è stato la “Ministerialità della Famiglia nel contesto delle sfide attuali nella Chiesa e nel mondo”.
Il relatore ha descritto sinteticamente i cambiamenti che hanno trasformato l’istituto familiare, le relazioni affettive e le istituzioni sociali. “Sulla base di ciò nasce la domanda di cosa sia oggi famiglia e che significa essere genitori, e come la Chiesa possa prendersene cura. Il riferimento – ha detto Vergottini – è la scelta da parte dei coniugi di una vita buona, probabile e promettente, basata su una esperienza d’amore che accetta la necessità di saggiarsi col cimento del tempo che passa; che accetta la generatività come promessa e insieme come speranza per la propria vita e per quella del figlio, con la disposizione al dono di sé. Importante si rivela l’esperienza ormai collaudata dei gruppi di spiritualità familiare, che costituisce un’ottima occasione per alimentare la vita matrimoniale e familiare attraverso il confronto, la meditazione e la preghiera, divenendo così scuole di spiritualità cristiana. Sono i gruppi familiari poi che debbono farsi carico del compito missionario dell’annuncio del vangelo.
L’amore – ha aggiunto – chiede di essere saggiato, purificato dalla terribile esperienza della morte. Nel consegnarsi alla morte Gesù rivela la logica di Dio: mostrare l’amore per l’umanità. L’amore di due sposi che vivono l’esperienza dell’amore cristiano partecipa e testimonia la logica del Dio di Gesù amante della vita, significato attraverso la categoria dell’Alleanza di cui il matrimonio è simbolo, anche se – ad immagine dell’alleanza biblica – incompleto e vulnerabile. Pertanto anche i coniugi cristiani hanno bisogno della conversione e della riconciliazione, sempre rinviati al Dio Ricco di misericordia, che rimane sempre fedele. Una teologia realistica del matrimonio deve considerare tanto la possibilità del fallimento quanto la possibilità del perdono. Anche nel fallimento umano non viene meno la promessa della fedeltà e della misericordia di Dio. Come la Chiesa può accompagnare le persone che nel loro matrimonio hanno dolorosamente fallito? Di qui – ha concluso Vergottini – la speranza che i Padri sinodali possano indicare un cammino buono per accompagnare e incoraggiare una soluzione improntata al Vangelo della misericordia”. [01]
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