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MESSINA

Soprattutto in Sicilia la crescita di un nuovo umanesimo mi sembra che debba configurarsi non come un progetto organico ma come una grande molteplicità di esperienze che crescano dal basso, incarnano amore verso gli altri e solidarietà costruendo reti che tendono ad allargarsi ed ampliarsi affiancando e sostituendo le vecchie pratiche religiose stanche e ormai sterili. Penso ad una eucaristia domenicale che non sia solo precetto ma soprattutto occasione di una importante esperienza di carità e misericordia che parta dai credenti e si rivolga a quanti sono angustiati dal bisogno. Penso a parrocchie che sappiano affiancare alla processioni e alle novene momenti di condividsione e confronto su problemi nodali (il lavoro, la famiglia, l'immigrazione, la pace,...) coinvolgendo chi non frequenta ed è lontano. Non un cambiamento repentino ma reale e costante portato avanti con audacia e, come dice il Papa, con umiltà, disinteresse e gioia.

Soprattutto in Sicilia la crescita di un nuovo umanesimo mi sembra che debba configurarsi non come un progetto organico ma come una grande molteplicità di esperienze che crescano dal basso, incarnano amore verso gli altri e solidarietà costruendo reti che tendono ad allargarsi ed ampliarsi affiancando e sostituendo le vecchie pratiche religiose stanche e ormai sterili. Penso ad una eucaristia domenicale che non sia solo precetto ma soprattutto occasione di una importante esperienza di carità e misericordia che parta dai credenti e si rivolga a quanti sono angustiati dal bisogno. Penso a parrocchie che sappiano affiancare alla processioni e alle novene momenti di condividsione e confronto su problemi nodali (il lavoro, la famiglia, l’immigrazione, la pace,…) coinvolgendo chi non frequenta ed è lontano. Non un cambiamento repentino ma reale e costante portato avanti con audacia e, come dice il Papa, con umiltà, disinteresse e gioia.
13/11/2015 
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