Si chiudono i lavori del 5° Convegno ecclesiale nazionale. Il primo appuntamento della mattinata, a partire dalle ore 10.20, ha visto la condivisione delle sintesi e delle proposte elaborate nei gruppi di lavoro. Duecento gruppi e altrettanti facilitatori; 20 moderatori, quattro per ciascuna delle cinque tematiche approfondite e stamattina finalmente i 5 interventi conclusivi, che riporteranno in assemblea plenaria quanto è stato condiviso tra mercoledì e giovedì in oltre sette ore di confronto.
Unanime il giudizio di chi ha coordinato il lavoro nei gruppi: alla trasversalità della loro composizione (in quasi ogni gruppo c’era un vescovo, sacerdoti e laici, religiose e religiosi, giovani e meno giovani) è corrisposta una partecipazione estremamente intensa e propositiva.
L’ultima parola al card. Angelo Bagnasco, arcivescovo di Genova e presidente della Conferenza episcopale italiana.
Si chiudono i lavori del 5° Convegno ecclesiale nazionale. Il primo appuntamento della mattinata, a partire dalle ore 10.20, ha visto la condivisione delle sintesi e delle proposte elaborate nei gruppi di lavoro. Duecento gruppi e altrettanti facilitatori; 20 moderatori, quattro per ciascuna delle cinque tematiche approfondite e stamattina finalmente i 5 interventi conclusivi, che riporteranno in assemblea plenaria quanto è stato condiviso tra mercoledì e giovedì in oltre sette ore di confronto.
Unanime il giudizio di chi ha coordinato il lavoro nei gruppi: alla trasversalità della loro composizione (in quasi ogni gruppo c’era un vescovo, sacerdoti e laici, religiose e religiosi, giovani e meno giovani) è corrisposta una partecipazione estremamente intensa e propositiva.
L’ultima parola al card. Angelo Bagnasco, arcivescovo di Genova e presidente della Conferenza episcopale italiana. [01]
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