CONVEGNO CATECHESI. “…CRESCEVA IN SAPIENZA, ETÀ E GRAZIA DAVANTI A DIO E AGLI UOMINI …”
"Non basta fare cose nuove con mentalità vecchie, occorre cambiare la mentalità vecchia per fare in modo nuovo le cose di sempre. Ovviamente ciò che vale la pena di fare risulta difficile ma non impossibile. Occorre unire l’amore per la verità alla verità dell’amore". Con queste parole si è chiuso il Convegno regionale organizzato ad Enna dal 15 al 17 aprile 2016 dagli Uffici per la Catechesi e per la Famiglia. Tra parte riflessiva e parte progettuale, oltre duecento partecipanti si sono formati, si sono confrontati e hanno avanzato proposte concrete per dare un volto nuovo alla pastorale parrocchiale e diocesana delle Chiese di Sicilia dalle quali provenivano.
Tra catechisti, famiglie e sacerdoti sono stati oltre duecento i partecipanti al Convegno regionale che si è svolto ad Enna, dal 15 al 17 aprile 2016. Ad organizzare l’evento l’Ufficio regionale per la Catechesi, in collaborazione per l’Ufficio per la Famiglia.
“Chiesa, famiglia e parrocchia non sono tre entità separate ma tre realtà concorrenti e intrecciate che insieme manifestano e realizzano la maternità della Chiesa, l’unico grembo da cui siamo generati”. Lo ha detto mons. Salvatore Muratore, vescovo di Nicosia e delegato Cesi per la Catechesi, invitando a “dare un volto nuovo a tutta la pastorale parrocchiale e diocesana”. “La famiglia – ha proseguito – è dentro la comunità cristiana, non accanto e la comunità cristiana, famiglia di famiglie, esprime La Chiesa. L’ispirazione catecumenale – aggiunge – può dare un volto nuovo a tutta la pastorale parrocchiale e diocesana: con il modello ispiratore del catecumenato, infatti, vanno ripensati gli itinerari di riscoperta della fede degli adulti, gli itinerari di accompagnamento per coloro che chiedonola Cresimada adulti, come anche gli itinerari di riscoperta della fede per fidanzati, e quelli di riscoperta dell’amore e del Vangelo dell’amore per le famiglie”.
A spiegare il perché del convenire don Pasquale La Milia, direttore dell’Ufficio per la Catechesi: “Vogliamo continuare ad accompagnare il processo di rinnovamento missionario della catechesi nelle nostre diocesi, sviluppando la riflessione sull’ispirazione catecumenale come volano di tale rinnovamento, con una esplicita attenzione al ruolo della famiglia. Infatti, proseguendo nella collaborazione già avviata con quello dell’anno scorso – che metteva a fuoco la trasmissione della fede in e con la famiglia ai bambini tra 0 e 6 anni -, questo convegno è il risultato della fruttuosa collaborazione tra l’Ufficio catechistico regionale e l’Ufficio regionale per la Famiglia, i quali, insieme, desiderano riflettere e confrontarsi sulla relazione tra famiglia e comunità nell’iniziazione cristiana dei ragazzi oltre i 6 anni”.
Ad introdurre i convegnisti ai lavori la sollecitazione del vescovo mons. Rosario Gisana, vescovo di Piazza Armerina, diocesi ospitante: “Se Gesù cresceva in sapienza, età e grazia davanti a Dio e agli uomini, il merito è anche della sua mamma e del suo papà: anche nella vita del Signore – ha aggiunto – è stata la famiglia a trasmettere la fede, come avviene per ogni bambino, in ogni tempo”.
Dopo la parte riflessiva, quella progettuale, con quattro “atelier” dedicati a: “Educare alla comunione: il senso dell’appartenenza ecclesiale”; “Educare all’affettività”; “Educare alla comunicazione”; “Educare al rispetto del creato”. Tutti sono stati finalizzati all’elaborazione di possibili percorsi, strumenti, input formativi su alcuni temi “caldi”, utili per le diocesi e le parrocchie, nella prospettiva educativa del decennio in corso che ci richiama con forza a ritrovare in Gesù il modello di ogni itinerario formativo ed educativo. La lettura critica dei lavori è stata affidata a don Michele Roselli e ai coniugi Ausilia e Salvatore Musumeci, della diocesi di Acireale. A questi ultimi è stata affidata la presentazione di alcune slide illustrative che hanno riassunto quanto emerso durante i lavori dei gruppi.
A chiudere i lavori le conclusioni dei direttori degli uffici organizzatori e l’intervento finale del vescovo delegato mons. Salvatore Muratore, che ha evidenziato la necessita di un cammino comune per la Pastorale catechistiva e la Pastorale della Famiglia e dell’importanza dell’ispirazione catecumenale nella dinamica pastorale.
Cuore pulsante del convegno regionale la Lectio divina curatada don Dioniso Candido. A lui il compito di delineare l’indispensabile sfondo biblico – spirituale. Le pagine del Vangelo scelte sono state quelle della genealogia di Gesù che ha mostrato “la storia alle spalle” del Salvatore, della nascita di Gesù che ha messo in rapporto “la famiglia e la comunità” e del ritrovamento di Gesù fra i Dottori nel tempio attraverso la quale si è riflettuto sul “crescere con Dio e con gli uomini” di Gesù e, con lui, di ogni cristiano .
Ogni momento dei lavori è stato ripreso grazie alla collaborazione con l’Ufficio stampa di Luigi Cinardo. Suoi i video, ma anche la galleria fotografica. [01]
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