Pubblicato il

“CELESTE PATRONA DELLA TERRA DI SICILIA, CI AFFIDIAMO A TE”

L’icona tradizionale della Vergine Maria Immacolata riflette l’invocazione litanica del santuario lauretano che Isaia canta nel vaticinio che contrappone la città santa, protetta da mura e baluardi, alla prosopopea della città terrena, calpestata dai poveri: turris eburnea.

A Maria Immacolata, celeste patrona della terra di Sicilia, delle sue Chiese e della sua gente, affaticata nella città terrena, non possiamo chiedere altro che la sua preghiera al Padre sia quel baluardo di difesa in cui ciascuno di noi può confidare. Il cuore di Maria, donna e madre di Dio, è il santuario terreno-celeste in cui troviamo rifugio sicuro, e in cui speriamo che ogni siciliano cerchi la consolazione e la speranza che non delude.

I Vescovi, rivolgendosi al popolo siciliano in occasione del 150° anniversario della proclamazione del dogma dell’Immacolata concezione, scrivevano: “In un tempo come il nostro, nel quale anche la fede e la devozione dei credenti appaiono non raramente segnate da riserve teoriche e contraddizioni pratiche, anche noi, attuali Pastori delle Chiese di Sicilia, siamo desiderosi di attestare a nostra volta che l’amore alla Vergine Madre di Dio, immacolata fin dal suo concepimento, permane tra noi tenerissimo e sempre capace di ispirare slanci generosi di dedizione alla sequela del Figlio suo Gesù Cristo”.

E se, nel recente documento dal titolo “Amate la giustizia, voi che governate sulla terra”, i Vescovi impetravano l’intercessione di Maria a sostegno del “cammino della Sicilia verso il bene comune e la giustizia”, con loro volgiamo lo sguardo alla Vergine per chiedere anzitutto il dono della fede che sostiene l’impegno nel mondo: “A Lei, la Santissima Vergine Immacolata, affidiamo noi stessi e tutti i suoi figli siciliani, perché quale Madre ci sostenga e accompagni nella piena adesione di fede, speranza e carità a Cristo suo Figlio nostro Signore, morto e risorto per noi”.

Mons. Francesco Casamento               

ULTIME NEWS