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CATECHESI. IL SAPIENTE RAPPORTO TRA LA CULTURA SICILIANA E IL MESSAGGIO EVANGELICO

È in corso di svolgimento la scuola di formazione regionale per le èquipe degli Uffici catechistici diocesani (Monreale, 27 – 31 agosto 2016). Il vescovo di Nicosia, mons. Salvatore Muratore, delegato per la Catechesi per la Conferenza Episcopale Siciliana, presenta l’iniziativa.

È in corso di svolgimento la scuola di formazione regionale per le èquipe degli Uffici catechistici diocesani (Monreale, 27 – 31 agosto 2016). Il vescovo di Nicosia, mons. Salvatore Muratore, delegato per la Catechesi per la Conferenza Episcopale Siciliana, così presenta l’iniziativa.
 
“La visione della iniziazione cristiana come tirocinio globale e immersione nel mistero pasquale, può rinnovare le forme usuali della catechesi, talvolta debitrici di modelli che le condannano all’inefficacia. In effetti, «dato che la missione ad gentes è il paradigma di tutta l’azione missionaria della Chiesa, il catecumenato battesimale, che le è congiunto, è il modello ispiratore della sua azione catechizzatrice»”(IG, 52).
Anche nella nostra regione, da circa quindici anni, si è avviata una proficua sperimentazione finalizzata a far diventare prassi pastorale l’ispirazione catecumenale nella catechesi. Ci sono alcune diocesi che hanno già realizzato il cambiamento, alcune altre sono a buon punto, molte altre hanno avviato percorsi pilota: siamo sulla buona strada. L’ispirazione catecumenale è la strada possibile e pastoralmente praticabile per questo nostro tempo, ed è ormai necessario percorrerla con fiducia. Sull’ispirazione catecumenale va ripensata tutta la pastorale. L’ispirazione catecumenale, infatti, può dare un volto nuovo a tutta la pastorale parrocchiale e diocesana.
A tal fine, è necessario puntare sulla «formazione dei formatori» (cf IG 89).
È da qui che nasce la proposta di una scuola di formazione regionale per equipe degli Ucd, gli Uffici catechistici diocesani. L’Ufficio catechistico regionale intende, infatti, accompagnare con un adeguato supporto formativo gli Uffici Catechistici delle nostre diocesi nel ripensamento del servizio che devono rendere alle comunità locali A tal proposito, si legge nel n° 5 di Incontriamo Gesù: “Sullo sfondo dei profondi mutamenti del nostro tempo, dell’attuale sensibilità religiosa e del rinnovamento in atto nelle nostre Chiese, il testo ha come scopo quello di porre l’attenzione su alcune scelte pastorali, e intende soffermarsi sulla responsabilità di vescovi e presbiteri nell’educazione alla fede, ripensare il servizio dell’ufficio catechistico diocesano, tratteggiare adeguati percorsi formativi per le diverse ministerialità di evangelizzatori, catechisti, animatori ed educatori”.
Si tratta di ripensare la formazione delle equipe in riferimento agli obiettivi pastorali, alle tipologie e alle diverse responsabilità che esse assumono all’interno della più vasta funzione educativa della Diocesi. L’equipe, nel modello catecumenale, è chiamata a contribuire alla costituzione della comunità ecclesiale diocesana curando la formazione dei catechisti delle singole comunità parrocchiali: invita, abilita, forma, fa crescere, è garante della comunione, coordina la mediazione evangelica, crea cultura, stimola la testimonianza. Le equipe UCD avranno la possibilità di riscoprire la loro funzione di comunità educanti a livello di Chiesa diocesana valorizzando le diverse competenze presenti al loro interno. Si è pensato ad una formazione regionale che tenga conto della cultura della nostra isola, per abilitare le nostre equipe diocesane al prezioso servizio di mediazione tra i diversi linguaggi e la novità del Vangelo. Non ci può essere infatti inculturazione e personalizzazione del Vangelo senza il discernimento, cioè il sapiente rapporto tra la cultura siciliana ricca di fede e di tradizione e il messaggio evangelico, sempre vivo e vivificante.
Mons. Salvatore Muratore, vescovo
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