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BENEDETTO XVI RINUNCIA AL MINISTERO PETRINO

In apertura dei lavori della Sessione invernale della Conferenza Episcopale Siciliana, svoltasi nei giorni 14 e 15 Febbraio scorsi a Palermo, i Vescovi di Sicilia hanno avuto modo di riflettere sulla improvvisa ed inaspettata notizia della rinuncia del Santo Padre Benedetto XVI al Ministero Petrino. Essi hanno voluto manifestare la loro filiale vicinanza e devozione inviando al Papa un loro messaggio.

In apertura dei lavori della Sessione invernale della Conferenza Episcopale Siciliana, svoltasi nei giorni 14 e 15 Febbraio scorsi a Palermo, i Vescovi hanno avuto modo di riflettere sulla improvvisa ed inaspettata notizia della rinuncia del Santo Padre Benedetto XVI al Ministero Petrino. Essi hanno voluto manifestare la loro filiale vicinanza e devozione inviando al Papa un loro messaggio.

Ecco il testo.

 

“Beatissimo Padre, abbiamo appreso, con viva commozione ed interiore partecipazione, la sorpresiva notizia della Sua rinuncia al Ministero Petrino. Accogliamo questa sovrana decisione con quella stessa fede che, in questo particolare anno di grazia Ella stessa ci ha spronati a professare e confermare, specie nei momenti di smarrimento e confusione. Le siamo grati per la chiara testimonianza di interiore libertà, grande responsabilità e coraggioso amore per la Chiesa che ancora una volta Ella ha offerto davanti al mondo intero. Come Vescovi delle Chiese di Sicilia, nel momento in cui ci ritroviamo insieme per la sessione invernale della Conferenza Episcopale, esprimiamo la nostra filiale vicinanza alla Sua persona, nel cui ministero abbiamo sempre confidato per trovare in Lei il Successore di Pietro che confermasse la nostra fede. Ciò si è reso visibile nella Visita Pastorale alle nostre Chiese che Ella ha benevolmente voluto compiere il 3 ottobre 2010 a Palermo, nella quale, con volto gioioso, ci ha voluto rivolgere il Suo luminoso Magistero che costituisce guida sicura per il cammino delle comunità affidate alle nostre cure pastorali. Ci è stato di conforto e sono risultate particolarmente impegnative le Sue parole: “Il Vescovo di Roma va dovunque per confermare i cristiani nella fede, ma torna a casa a sua volta confermato dalla vostra fede, dalla vostra gioia, dalla vostra speranza!”.

All’amatissimo Padre e Pastore della Chiesa universale, che ha guidato con il Suo puntuale e ricco insegnamento i fedeli del mondo intero, sentiamo, a nome delle nostre Chiese particolari, di manifestare la gratitudine del cuore e dell’intelligenza, per l’amore cha ha profuso in questi anni. Abbiamo la certezza che, in forme diverse, attraverso la testimonianza della Sua vita, la contemplazione e la preghiera, saprà effondere ancora grazia e benedizione sulla Chiesa, affinché essa, novo millennio ineunte, possa fronteggiare le sfide delle trasformazioni culturali ed evangelizzare, in maniera sempre più credibile, l’amore di Dio manifestato in Cristo Gesù. Confidiamo nella misericordia del Padre, il suo immenso amore non farà mancare alla Sua Chiesa la consolazione e la guida dello Spirito Santo. Come la prima comunità cristiana, ci mettiamo in preghiera affinché lo Spirito assista la Chiesa e la guidi in questo nuovo e delicato passaggio. Rinnovando i sentimenti di gratitudine e di devozione, imploriamo dalla Santità Vostra, ancora una volta, una particolare benedizione sulle nostre persone e sui fedeli delle nostre Chiese, perché possiamo proseguire, con rinnovato slancio e con speranza salda il cammino di fedele adesione a Cristo e di generoso servizio alla Chiesa e al mondo”.

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