19 giugno 2019
Conferenza Episcopale Siciliana
AUDIZIONE PRESSO LA COMMISSIONE ARS PER L’ESAME DELLE QUESTIONI CONCERNENTI L’ATTIVITÀ DELL’UNIONE EUROPEA
Nella mattinata del 19 giugno si è svolta, presso l’Assemblea Regionale Siciliana, una audizione della Commissione parlamentare per l’esame delle questioni concernenti l’attività dell’Unione Europea. Convocati dal Presidente on. Giuseppe Compagnone, alla presenza dell’on. Giuseppe Lupo, era presente una delegazione della Conferenza Episcopale Siciliana, capeggiata dal vicepresidente mons. Michele Pennisi e dal direttore della Segreteria Pastorale don Giuseppe Rabita. L’incontro si inserisce in una serie di audizioni, promosse dall’ARS, rivolte agli attori che operano sul territorio per una più efficace attuazione della programmazione regionale comunitaria e per la individuazione degli strumenti per il superamento delle relative criticità. Erano già stati sentiti i sindaci, le organizzazioni di categoria, i sindacati, ecc. Il Presidente, riconoscendo nella Chiesa uno dei soggetti più attivi sul territorio ha voluto sentire i referenti di alcuni uffici pastorali. Gli ambiti interessati erano quelli della scuola e dell’università, del turismo e dello sport, dei problemi sociali e del lavoro, dei beni culturali, dei giovani e della famiglia.
Per la scuola è intervenuto mons. Pennisi che ha evidenziato soprattutto le problematiche relative alle difficoltà della scuola paritaria e della formazione professionale “sana”, gestita dai diversi soggetti ecclesiali, riaffermando la necessità di garantire il diritto allo studio di tutti, così come sancito dalle leggi europee e già attuato in diversi paesi dell’Unione, ma che in Italia rimane ancora inattuato.
Don Giuseppe Pontillo, della diocesi di Agrigento, rappresentava l’ambito dei Beni Culturali e l’edilizia di culto. Ha sottolineato le difficoltà di accesso ai finanziamenti per i restauri dei tantissimi immobili di valore artistico e culturale posseduti dalla chiesa, legati soprattutto alla burocrazia, al continuo cambiamento dei vertici delle Soprintendenze e le difficoltà relative alla fruizione dei suddetti beni che scoraggiano i giovani che intendono creare cooperative orientate a tale scopo a causa dell’onerosità contributiva gravante sul settore. In sintonia con i beni culturali l’altro settore pastorale che si occupa della pastorale del turismo e del tempo libero. A rappresentarlo mons. Rosario Dispenza della diocesi di Cefalù e vice direttore della relativa Commissione regionale, il quale ha ricordato che tra i due Enti, la Regione e la CESi è già in atto un dialogo avanzato per quanto riguarda i parchi culturali e i Cammini al fine di addivenire alla stipula di una convenzione che valorizzi anche le tante eredità immaterialipresenti in ogni diocesi, peraltro molte delle quali già riconosciute dalla Regione.
Agnese Gagliano, presidente regionale del Centro Sportivo Italiano e membro della stessa commissione, ha presentato la situazione e la difficoltà da parte delle parrocchie circa la creazione e gestione degli oratori e degli impianti sportivi, un settore in sofferenza a causa dei pochi fondi disponibili, ma di alto valore educativo per le giovani generazioni, come dimostra la fiorente attività oratoriana delle parrocchie del Nord.
Salvo Pennisi, della commissione di Pastorale sociale e del progetto Policoro, ha evidenziato l’opera di formazione alla cultura dell’imprenditorialità e del superamento della ricerca del posto fisso promossa dal Policoro, nonché delle difficoltà dei giovani legate all’accesso al credito per l’avviamento di progetti imprenditoriali.
Don Gaetano Gulotta, direttore regionale della Pastorale giovanile, si è fatto portavoce del sentire dei giovani in rapporto alle istituzioni, caratterizzato da sfiducia e scetticismo, specialmente nei confronti della Regione e della continua emorragia migratoria che fa perdere alla Sicilia le sue forze migliori. Infine è toccato alla Pastorale familiare, rappresentata da Giovanni Pillitteri della diocesi di Palermo e dai coniugi Angela e Nino D’Orsi della diocesi di Monreale, i quali hanno presentato il progetto, in fase di definizione da parte della Commissione regionale per la famiglia, di creare una scuola per accompagnatori familiari che possa essere di aiuto per le famiglie in difficoltà relazionali.
I rappresentanti della Regione hanno ascoltato con attenzione le istanze e i progetti presentati chiedendo a ciascuno una relazione scritta e auspicando ulteriori contatti per dare concretezza alle possibili soluzioni.
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