13-14 maggio 2022
Ufficio regionale per l'Ecumenismo e il Dialogo interreligioso
CULTURE E RELIGIONI IN DIALOGO: CONVEGNO INTERNAZIONALE SULL’ENCICLICA “FRATELLI TUTTI”
Sono stati gli interventi del card. Cristobal Lopez Romero SdB, arcivescovo di Rabat e amministratore apostolico di Tangeri, e di Rajae Naji El Mekkaoui, Ambasciatrice del Regno del Marocco presso la Santa Sede, a costituire il fulcro della prima sessione di lavori del Convegno “Fratelli tutti. Per un dialogo tra le culture e le religioni”. Nell’Aula Magna della Facoltà Teologica di Sicilia, a Palermo, si sono ritrovati e confrontati esponenti qualificati del mondo cattolico e di quello islamico, che hanno conferito un valore interculturale e internazionale alla riflessione promossa dall’Ufficio regionale per l’Ecumenismo e il Dialogo interreligioso, dalla Facoltà Teologica di Sicilia e dall’Università degli Studi di Palermo.
“Guardiamo al Mediterraneo – ha detto mons. Domanico Mogavero, vescovo di Mazara del Vallo e delegato CESi per l’Ecumenismo e il Dialogo interreligioso –, alle Chiese e alle fedi che in esso si affacciano con l’obiettivo di dare slancio al ‘dialogo tra le culture e le religioni’, come recita il sottotitolo del Convegno“.
Il convegno di Palermo – “città cosmopolita interculturale e interreligiosa” – e della Sicilia tutta – considerata “osservatorio privilegiato” –, che prende le mosse dalla enciclica di Papa Francesco, ha come obiettivo “l’individuazione di obiettivi e linee operative – ha aggiunto il vescovo delegato – per tradurre nella vita delle comunità cristiane le aspirazioni e le attese di fraternità, di giustizia, di solidarietà e di pace sempre più diffuse in questo nostro tempo così travagliato da spinte disgregatrici di violenza odiosa e di ostilità fratricida. Il Convegno – ha proseguito mons. Mogavero –, concludendo il quinquennio del mandato dell’Ufficio regionale per l’Ecumenismo e il Dialogo interreligioso, intende fare sintesi del lavoro svolto affinché i componenti il nuovo servizio regionale possano consolidare il cammino avviato e condurlo verso una più diffusa e convinta condivisione delle Chiese locali, non sempre sintonizzate sull’ecumenismo e il dialogo interreligioso quali dimensioni essenziali delle nostre comunità ecclesiali“.
Dopo i saluti degli organizzatori, sono state due le relazioni introduttive: don Massimo Naro, docente presso la Facoltà teologica di Sicilia, ha introdotto una riflessione sulla “Fratelli tutti” come “pietra miliare nella storia del Dialogo Interreligioso”, mentre il prof. Fabrizio D’Avenia, coordinatore del Corso di Studi magistrale in “Religioni e culture” dell’Università degli Studi di Palermo, è intervenuto su “La fine della coscienza storica”.
La prima sessione di lavori – validi come aggiornamento dei docenti di religione cattolica e come formazione per gli studenti della Facoltà teologica- è stata aperta dal card. Cristobal Lopez Romeo S.d.B., arcivescovo di Rabat e amministratore apostolico di Tangeri. La sua è stata una “testimonianza di vita vissuta tra musulmani, ebrei e cristiani”.
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