17 febbraio 2020
Cefalù
IL SOGNO DIVENTA “SEGNO”: NASCE UNA COOPERATIVA GIOVANILE PER LA GESTIONE DELLE BELLEZZE LOCALI
“Nove ragazzi che lo scorso anno hanno partecipato come tirocinanti all’Itinerarium Pulchritudinis, sollecitati dalla Diocesi di Cefalù nello spirito della Dottrina sociale della Chiesa, hanno deciso di mettere insieme le proprie esperienze e capacità”: nasce così la cooperativa “Il Segno”, frutto concreto dell’impegno della Chiesa cefaludese per aiutare le giovani generazioni a trovare e realizzare opportunità lavorative senza dover lasciare la Sicilia.
Nel tracciare la storia che ha portato al risultato, la Curia spiega che “In 25 avevano risposto al bando pubblico disposto dalla Fondazione Laboratorio della Speranza e dalla Diocesi di Cefalù lo scorso anno per partecipare ad un percorso formativo per la valorizzazione dei Beni Culturali Ecclesiali e alcuni di loro hanno voluto proseguire questo cammino con la creazione della nuova cooperativa”.
Come prima attività la cooperativa gestirà parte dell’Itinerarium Pulchritudinis già inaugurato lo scorso anno e che in pochi mesi ha permesso a oltre 40mila visitatori provenienti da tutto il mondo di ammirare tesori fino ad allora rimasti nascosti.
“L’istituzione della cooperativa è un passo importante per l’organizzazione del lavoro giovanile nel nostro territorio. Il “Sogno” diventa “Segno”. L’augurio – dice il vescovo mons. Giuseppe Marciante – è che da questo primo servizio l’Itinerarium si possa arricchire di nuove attività in modo da raggiungere molti giovani che desiderano realizzarsi senza abbandonare il nostro territorio. Spero vivamente che altre istituzioni possano inventare altri strumenti per raggiungere lo stesso scopo“.
Nelle prossime settimane la Diocesi di Cefalù affiderà ufficialmente alla cooperativa il servizio di gestione dell’Itinerarium Pulchritudinis che verrà presentato il 29 febbraio a conclusione del convegno “L’eredità universale di Ruggero II”, Itinerarium che, dopo una pausa invernale, riaprirà ufficialmente sabato 14 marzo.
“Il nostro territorio ha molte potenzialità inespresse su cui investire per creare occupazione – dice Maria Rosa Cipriano, presidente della cooperativa – e questo è un importante passo che consentirà a molti giovani di costruire qui il proprio futuro. Ritengo che la cooperazione e l’unità d’intenti rappresentino l’unico mezzo per il raggiungimento degli obiettivi che ci poniamo di realizzare”.
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